Il Calloandro fedele. Vol. II

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978-88-6274-401-0
20,00 €
Curatore: Anna Maria Pedullà
Autore: Giovan Ambrogio Marini
Isbn: 978-88-6274-401-0
Collana: Manierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
Il Calloandro fedele. Vol. II
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-401-0
Numero in collana15
CollanaManierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
AutoreGiovan Ambrogio Marini
CuratoreAnna Maria Pedullà
PagineVI-282
Anno2012
In ristampaNo
DescrizioneIl Calloandro fedele. Vol. II
Questo volume contiene la Parte Seconda e Terza de Il Calloandro fedele di G. A. Marini del 1653. Dopo il clamoroso successo del suo romanzo e le sue numerose avventure editoriali, l’Autore dà alle stampe un edizione “fedele” alla sua ideazione compositiva. Nella Parte Seconda le peripezie di Calloandro e Leonilda si svolgono in Egitto alla corte del re Saladino e i due protagonisti vi compaiono con identità celate. Dopo il duello che li ha visti combattere l’uno contro l’altro e che pone fine alla Parte prima, essi, per il gioco di una Fortuna beffarda, si ricongiungono in un Egitto mitico e fantastico per separarsi nuovamente. Nella Terza ed ultima parte che si svolge a Trebisonda si attua l’epilogo della vicenda con il lieto fine delle nozze, che coinvolge non solo la coppia protagonista, ma anche i suoi genitori, Poliarte e Tigrinda, nonché altre figure di contorno. La complessa macchina narrativa, modellata sul romanzo greco e sull’epica cinquecentesca di Ariosto e Tasso, non concede tregua alla mente del lettore, chiamato di continuo a farsi domande sull’identità dei protagonisti e sulla loro malinconia d’amore. L’identità nel romanzo del Marini non è dato immutabile, bensì costruzione in divenire attraverso relazioni a loro volta in continuo divenire. L’identità è logos, artificio retorico e maschera, ma anche eros. L’Autore delle vicende di Calloandro e Leonilda non poteva che scegliere il genere romanzo, che, per effetto del suo dinamismo strutturale e della sua tragicomicità, si manifesta pienamente nel Seicento come forma letteraria della modernità.

Anna Maria Pedullà, ricercatrice di Critica letteraria e letterature comparate, insegna Metodologia e Storia della critica letteraria e Letterature comparate presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” dal 1992. Si occupa di letteratura barocca, teoria del romanzo e letterature comparate. Fa parte dell’ADI e ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali. è autrice di numerosi saggi e volumi, tra cui La seduzione del segno (Napoli ESI, 1985), Nel labirinto, a cura di (Napoli, Liguori 2003), Il romanzo barocco ed altri scritti (Napoli, Liguori, 2004 II), Romanzi e parodie di Ferrante Pallavicino (Classici Italiani, Utet, Torino, 2009) e Labirinti di Psiche, a cura di (Roma, Carocci, 2009).