Pierre Brumoy e il "Théatre des Grecs"

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978-88-6274-734-9
18,00 €
Autore: Filippo Fassina
Isbn: 978-88-6274-734-9
Collana: Pegaso / ISSN 2723-9306
Pierre Brumoy e il "Théatre des Grecs"
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-734-9
Numero in collana14
CollanaPegaso / ISSN 2723-9306
AutoreFilippo Fassina
PagineVI-262
Anno2017
In ristampaNo
DescrizionePierre Brumoy e il "Théatre des Grecs"
Nel 1730, nella fase finale della Querelle des Anciens et des Modernes, viene pubblicata un’opera che eserciterà a livello europeo un grande influsso sulla diffusione della letteratura greca, del teatro in particolare, e si inserisce nella tradizione dei parallèles fra letteratura classica e letteratura moderna: si tratta del Théâtre des Grecs del gesuita Pierre Brumoy (1688-1742). Questo lavoro di grande impegno - in tre tomi in quarto, per un insieme di circa millecinquecento pagine - vuole offrire un corpus completo del teatro greco fino a quel momento conosciuto (Eschilo, Sofocle, Euripide e Aristofane), proponendo per alcune pièces la versione integrale e per altre corposi riassunti accompagnati da brani tradotti. Scopo primario di queste traduzioni è di permettere l’accesso al repertorio tragico e comico antico a un pubblico colto che non legge il greco, in particolare ai drammaturghi moderni. Tuttavia, Brumoy intende inserire i testi da lui studiati nel contesto della Querelle, aggiungendo alle tre traduzioni integrali di tragedie sofoclee e alle quattro di tragedie euripidee delle analisi (réflexions) sui testi in questione e sulle pièces senecane e moderne (del Cinque e Seicento) ispirate agli stessi argomenti, facendo così del Théâtre des Grecs un interessante esempio di critica letteraria, codificata nei quattro grandi Discours sul teatro greco che concludono la repertoriazione e il commento delle pièces teatrali. Il presente saggio si propone pertanto di ricostruire l’itinerario critico percorso da Brumoy, studiandone le tecniche di traduzione e i rapporti con la critica teatrale militante del suo tempo, con Luigi Riccoboni in particolare. In appendice vengono antologizzati i capitoli più importanti del Théâtre des Grecs e i testi critici del Père Folard.

Filippo Fassina, dottore di ricerca in Francesistica, svolge attività presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale. Si occupa della ricezione dei testi classici nella Francia del Cinquecento. Ha curato l’edizione critica di Lazare de Baïf, Tragedie de Sophoclés intitulee Electra (Vercelli, Edizioni Mercurio, 2012) e di Guillaume Bochetel, Tragedie d’Euripide, nommee Hecuba (Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2014). Ha pubblicato saggi sul teatro francese del Seicento e del Novecento (Hardy, Tristan, Ghelderode). Studia le traduzioni francesi cinquecentesche delle Vite Parallele di Plutarco e l’opera critica del Père Brumoy.