Verso la terra senza dolore

Sku
978-88-6274-564-2
18,00 €
Forme e strutture del rito funebre nella cultura popolare romena
Curatore: Roberto Merlo
Autore: Nicolae Panea
Isbn: 978-88-6274-564-2
Collana: La colonna infinita / ISSN 1828-809X
Quick Overview
Forme e strutture del rito funebre nella cultura popolare romena
Verso la terra senza dolore
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-564-2
Numero in collana12
CollanaLa colonna infinita / ISSN 1828-809X
AutoreNicolae Panea
CuratoreRoberto Merlo
PagineIV-228
Anno2016
In ristampaNo
DescrizioneVerso la terra senza dolore
Durante il lungo periodo della dittatura, il regime romeno ha sistematicamente bloccato ogni tentativo di indagine di tematiche legate alla morte e al rito funebre, considerato sovversivo in quanto erroneamente ritenuto espressione di pessimismo e quindi inconciliabile con la visione forzosamente ottimistica dell’ideologia unica. Questo libro costituisce una testimonianza e una conferma dell’interesse degli studiosi romeni per gli studi tanatologici nel clima di ritrovata libertà di espressione e di ricerca del post ’89. Nella convinzione che la comprensione reale di ogni società e di ogni cultura passa anche attraverso la comprensione della concezione della morte che esse tramandano, distillandovi le proprie paure, le proprie criticità e i propri complessi quanto il proprio senso dell’eternità, l’autore analizza forme e sensi della morte nella cultura romena proponendo la strutturazione delle credenze circa l’esistenza e la postesistenza espresse nel cerimoniale o rito funebre secondo una “grammatica” articolata in quattro elementi: sintassi, pragmatica, semantica e poetica. L’edizione italiana comprende un’appendice di testi rituali funebri particolarmente significativi e un corredo iconografico di immagini inedite provenienti dall’Archivio dell’Istituto di Etnografia e Folclore “Constantin Brăiloiu” dell’Accademia Romena di Bucarest.

Nicolae Panea (n. 1961) è docente di antropologia culturale presso l’Università di Craiova e docente associato della medesima disciplina presso l’Università di Bucarest. Negli anni Novanta ha studiato antropologia delle tradizioni presso l’Université de Bordeaux in Francia. È considerato uno dei teorici più moderni della sua generazione e uno dei pionieri romeni dell’antropologia urbana e dell’antropologia sensoriale, nella propria attività avendo saputo conciliare in modo originale e fecondo l’importante tradizione etnografica romena con i metodi, le problematiche e gli indirizzi più recenti dell’antropologia culturale contemporanea. Autore di numerosi volumi, i suoi principali campi d’indagine sono l’antropologia urbana (Zeii de asfalt [Gli dèi d’asfalto], Bucureşti, Cartea Românească, 2001; Oraşul subtil [La città sottile], Bucureşti, Ed. Etnologică, 2013) e la teoria del rituale (in cui si inquadrano il presente volume: Gramatica funerarului [La grammatica funeraria], Craiova, Scrisul Românesc, 2003, in corso di traduzione in russo, polacco e francese, e il successivo Pâinea, vinul şi sarea. Ospitalitate şi moarte [Il pane, il vino e il sale. Ospitalità e morte], Craiova, Scrisul Românesc, 2005).