«Né la terra, né la sacra pioggia, né la luce del sole»

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978-88-6274-826-1
25,00 €
Il senso del tragico nelle letterature greco-latina e cristiana antica dalle origini al XII secolo d.C.
Curatore: Luca Austa
Isbn: 978-88-6274-826-1
Collana: Il carro di Tespi / ISSN 2611-3570
Quick Overview
Il senso del tragico nelle letterature greco-latina e cristiana antica dalle origini al XII secolo d.C.
«Né la terra, né la sacra pioggia, né la luce del sole»
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-826-1
Numero in collana05
CollanaIl carro di Tespi / ISSN 2611-3570
CuratoreLuca Austa
PagineX-290
Anno2018
In ristampaNo
Descrizione«Né la terra, né la sacra pioggia, né la luce del sole»
Questo volume raccoglie gli Atti del secondo convegno interuniversitario degli studenti laureati «Né la terra, né la sacra pioggia, né la luce del sole». Il senso del tragico nelle letterature greco-latina e cristiana antica dalle origini al XII secolo d.C., svoltosi presso l’Università degli Studi di Torino il 22-23 maggio 2017. Autori dei contributi qui raccolti sono studenti laureati presso università italiane ed estere, impegnati attivamente nella ricerca e nella divulgazione della cultura classica e umanistica. Il convegno universitario, così come la pubblicazione di questi Atti, è un’attività del Progetto Odeon, una realtà associativa costituita da studenti e studiosi di scienze dell’antichità che ha la sua base operativa all’interno del Dipartimento STUDIUM dell’Università di Torino e da anni dedica i propri sforzi alla tutela e alla diffusione del sapere antico e medievale grazie alla realizzazione di laboratori, incontri e conferenze.

Luca Austa è laureato in forme drammatiche dell’antichità e in lingua e letteratura greca presso l’Università degli Studi di Torino. Attualmente è dottorando in Antropologia del Mondo Antico presso l’Università degli Studi di Siena. Si occupa di drammaturgia greco-latina, letteratura e antropologia delle società antiche. Nel 2014 fonda il Progetto Odeon – progetto culturale universitario autonomo per lo studio e la divulgazione della cultura classica – di cui è stato presidente fino al 2017.