Dono, controdono e corruzione

Sku
978-88-6274-699-1
70,00 €
Isbn: 978-88-6274-699-1
Collana: Fonti e studi di storia antica / ISSN 2611-4232
Ricerche storiche e dialogo interdisciplinare
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-699-1
Numero in collana18
CollanaFonti e studi di storia antica / ISSN 2611-4232
Pagine640
Anno2017
In ristampaNo
DescrizioneRicerche storiche e dialogo interdisciplinare
Il dono e i legami interpersonali a esso connessi sono spesso indicati in termini positivi come gli elementi fondanti la società e in particolare la polis quale archetipo di comunità di cittadini che si autogovernano. Tuttavia si osserva che, quando la società percorre vie di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e alla distribuzione dei diritti e dei beni comuni, proprio il dono, materiale o immateriale, è percepito come occasione di ingiustizia (in termini distributivi ed economici) e di illecito (in termini morali e legali): il dono è così sentito come strumento di pratiche corruttive nel giudizio di una cultura giuridica e istituzionale che cerca di controllare o modificare aspetti sostanziali della cultura del dono, ritenendo pericolosa la possibilità che, attraverso il dono stesso, si alimentino gruppi sociali, aventi interessi concorrenti rispetto a quelli dell'intera comunità o delle istituzioni pubbliche. È obiettivo specifico delle ricerche raccolte in questo volume lo studio della formazione di rapporti amicali o, nei fatti, di vere e proprie prestazioni contrattuali imposte dalle obbligazioni derivanti dallo scambio di un dono, di un favore. Si potranno così osservare i fenomeni di “statalizzazione” della cultura del dono (anche in forma di remunerazione) al fine di controllare le dinamiche relazionali, nonché gli interventi legislativi e regolamentari delle istituzioni di autogoverno, finalizzati a contrastare la corruzione all’interno delle istituzioni stesse. A partire dal mondo antico i numerosi autori che hanno contribuito al volume conducono il lettore fino alla contemporaneità attraverso un percorso che non vuole essere esaustivo, ma significativo grazie alla rilevanza del casi di studio affrontati.
Contributi di: Claudia Antonetti, Stefano de Martino, Carolina Ferrandi, Dominique Lenfant, Nicolas Richer, Pietro Cobetto Ghiggia, Claudia Zanaga, Daniela Marchiandi, Marco Bettalli, Gianluca Cuniberti, Arnaldo Marcone, Paolo Garbarino, Andrea Pellizzari, Bernadette Cabouret, Edoardo Bona, Emiliano Urciuoli, Maria Chiara Giorda, Andrea Nicolotti, Valentina Toneatto, Dario Canzian, Marino Zabbia, Lorenzo Tanzini, Antonio Olivieri, Daniela Piemontino, Deborah Besseghini, Pierangelo Gentile, Paride Rugafiori, Paolo Silvestri, Luca Bagetto, Paolo Heritier, Rocco Sciarrone.