Il libro I dell’"Epitome Proverbiorum" di Zenobio

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978-88-3613-036-8
70,00 €
Autore: Alessio Ruta
Isbn: 978-88-3613-036-8
Collana: Hellenica / ISSN 1825-3490
Il libro I dell’"Epitome Proverbiorum" di Zenobio
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-036-8
Numero in collana87
CollanaHellenica / ISSN 1825-3490
AutoreAlessio Ruta
Pagine462
Anno2020
In ristampa
DescrizioneIl libro I dell’"Epitome Proverbiorum" di Zenobio
Il genere paremiografico, nato in seno al Peripato e sviluppatosi in età alessandrina, conosce il periodo di maggior fioritura tra il I sec. a.C. e il I d.C., in cui si si afferma come vero e proprio sussidio all’interpretazione letteraria: Didimo Calcentero scrive un trattato Peri; paroimiw'n in tredici libri e l’omonima opera di Lucillo Tarreo, in tre libri, testimonia una certa tendenza alla revisione ed espansione dei contenuti elaborati dai predecessori. Queste due opere saranno in seguito compendiate da Zenobio, un sofisthv" di età adrianea, nella forma di un instrumentum artis destinato probabilmente ad un’utilizzazione in ambito retorico-scolastico, che sopravvivrà all’oblio dei secoli bui, permettendoci di avere accesso ad una preziosa testimonianza sull’antica saggezza proverbiale. Fino al 1863, anno della scoperta del cod. Par. suppl. gr. 1164 in un kellivon nel monte Athos da parte di E. Miller, l’Epitome di Zenobio era nota soltanto per il tramite del cod. Par. gr. 3070, che presenta un ordinamento alfabetico dei lemmi. La cosiddetta recensio Athoa, costituita da otto manoscritti, è invece suddivisa in tre libri, i cui lemmi sono raggruppati per nuclei tematici, disposizione che potrebbe riflettere l’impianto originario. La magistrale opera di W. Bühler, che ha curato l’edizione del secondo libro, preceduta da un volume di Prolegomena (Gottingae 1982-1999), è rimasta incompiuta: il presente volume vuole essere un tentativo di colmare quella che appare una lacuna nel campo degli studi filologici e di soddisfare un desideratum da parte della ricerca scientifica. All’edizione dei primi trenta proverbi del primo libro, condotta tramite la collazione dell’intera tradizione paremiografica sulla base della recensio di Bühler, ma con l’aggiunta di nuovi testimonia, è affiancata qui la prima traduzione in italiano del testo della recensio Athoa. Il commento guida il lettore alla comprensione dei lemmi proverbiali, chiarendo gli aspetti filologico-testuali, retorico-stilistici e storico-letterari, senza trascurare l’analisi metrica e la disamina delle varie attestazioni letterarie di ciascun proverbio, lungo un arco temporale che si estende fino al periodo bizantino. Sono presi in considerazione anche gli Adagia di Erasmo, opera fondamentale per comprendere la ricezione dei proverbi in età umanistica e il loro Nachleben nel presente.
Alessio Ruta (Ragusa 1986) ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filologia greco-latina all’Università di Palermo e si è diplomato in Paleografia greca presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Abilitato all’insegnamento del latino e del greco nella scuola secondaria e docente di ruolo nei licei, tiene seminari didattici di papirologia e di paleografia greca presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, dove attualmente è docente a contratto per il corso base di lingua latina. I suoi interessi scientifici sono prevalentemente rivolti alla tradizione paremiografica greca e alla prosa in lingua greca di età imperiale, con particolare riguardo agli aspetti retorici e stilistici, senza trascurare il versante latino, cui ha dedicato studi sul rapporto con i modelli greci e sulla tecnica traduttiva di Cicerone.