ISBN | 978-88-6274-793-6 |
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Numero in collana | 65 |
Collana | Hellenica / ISSN 1825-3490 |
Autore | G. Aurelio Privitera |
Pagine | XVI-200 |
Anno | 2017 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | La Dike di Antigone |
Grecista italiano, nato a Mineo nel 1928, e dal 1941 vissuto a Roma. Accademico dei Lincei. Si è occupato di Omero, di poesia greca arcaica e aedo-arcaica, di storia del ditirambo. Viva attenzione ha prestato ai rapporti fra poesia, musica e religione: ha rivalutato il ruolo di Laso, poeta, intellettuale e primo teorico della musica (Laso di Ermione nella cultura ateniese e nella tradizione storiografica, Roma 1965); ha sottolineato l’aspetto religioso dell’amore in Saffo (La rete di Afrodite, Palermo 1974); ha ricostruito i miti delle Istmiche (Milano 1982) secondo l’ottica religiosa di Pindaro. La sua tesi, che Dioniso non fu un dio straniero venerato dalle plebi, ma un dio greco venerato anche dalle classi superiori (Dioniso in Omero e nella poesia greca arcaica, Roma 1970) è stata confermata da un’iscrizione di età micenea scoperta a Creta. Con favore è stata accolta dai lettori, dagli spettatori e dai radioascoltatori la sua puntuale e suggestiva traduzione dell’Odissea (Premio 1990 del Ministero dei Beni culturali). Nel saggio sull’Odissea (Il ritorno del guerriero, Torino 2005), ha chiarito che l’epos mirava a raffigurare Odisseo come un guerriero forte, accorto, tenace, valoroso: come un nuovo eroe. Numerosi, negli articoli, i contributi ermeneutici, testuali e metrici (Mimn. 8. 1 e 16 G.-P.; Sapph. 31. 13 e 96. 8 V.; Alc. 70 V.; Pind. Nem. 7.4; Parmen. 1. 22 D.-K.; Soph. Ant. 1140 e 1149).