«Leggi: e te tu vedrai»

Gadda e le arti visive
Autore: Francesca Longo
Isbn: 978-88-6274-823-0
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
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Quick Overview
Gadda e le arti visive
«Leggi: e te tu vedrai»
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-823-0
Numero in collana155
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
AutoreFrancesca Longo
PagineX-146
Anno2018
In ristampaNo
Descrizione«Leggi: e te tu vedrai»
Questo libro si addentra con uno sguardo interdisciplinare nel territorio di confine, ancora parzialmente inesplorato, fra la scrittura di Gadda e le arti visive. Il percorso si snoda fra i riferimenti alla pittura, alla scultura e all’architettura dall’Antichità all’Età Contemporanea contenuti nelle opere di Gadda, con particolare riguardo agli artisti da lui prediletti – i pittori veneti del Rinascimento e quelli lombardi fra i secoli XV e XVII – e alle memorie figurative che si celano in molte sue pagine. Il filo conduttore si dipana attraverso confronti puntuali con Roberto Longhi, all’insegna del comune apprezzamento per il realismo dei pittori lombardi e per la rivoluzione luministica di Caravaggio. Proprio dal Merisi, l’artista più amato, Gadda riprende la riflessione sulla morte, la violenza e il dolore, filtrata dall’«indagine atroce» del Manzoni dei Promessi Sposi, avvalendosi di immagini ricorrenti prelevate da tele caravaggesche. Il libro rivela come gli aspetti visivi siano la chiave dell’originalissima scrittura gaddiana – dinamica e vivace anche nella prevalenza, frutto dell’ossessione per i dettagli grotteschi e barocchi, delle digressioni sulla narrazione – e fornisce saggi della magistrale perizia descrittiva di Gadda: dalle recensioni a mostre, dove lo scrittore si rispecchia nell’investigazione scientifica di Leonardo e nella deformazione espressionistica di Ensor, alle ekphrasis di tono ora lirico ora comico sui capolavori di Giorgione, Tura, Crivelli. Emergono doti forse insospettabili nell’Ingegnere: una vasta enciclopedia figurativa, la sensibilità nel rintracciare nelle opere d’arte elementi utili per i propri ritratti, paesaggi e nature morte, la capacità di esprimere giudizi estetici e di cimentarsi in ekphrasis che traducono efficacemente le immagini in parole sulla scorta della «equivalenza verbale» longhiana.

Francesca Longo ha conseguito la laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana presso l’Università di Torino dopo aver conseguito quella specialistica in Ingegneria e un master presso il Politecnico di Torino. Le sue ricerche sono dedicate soprattutto alle relazioni fra la cultura umanistica, nelle sue declinazioni letterarie e figurative, e la cultura tecnico-scientifica. Ha pubblicato la monografia Gadda ingegnere e scrittore. Una lettura sistemica della Meditazione milanese (Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016).