Metamorfosi delle Metamorfosi di Ovidio

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978-88-6274-895-7
30,00 €
La traduzione in altotedesco medio di Albrecht von Halberstadt
Autore: Anna Cappellotto
Isbn: 978-88-6274-895-7
Collana: Bibliotheca Germanica. Studi e testi / ISSN 2240-6530
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La traduzione in altotedesco medio di Albrecht von Halberstadt
Metamorfosi delle Metamorfosi di Ovidio
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-895-7
Numero in collana42
CollanaBibliotheca Germanica. Studi e testi / ISSN 2240-6530
AutoreAnna Cappellotto
PagineXXVIII-334
Anno2018
In ristampaNo
DescrizioneMetamorfosi delle Metamorfosi di Ovidio
La prima traduzione tedesca delle Metamorfosi di Ovidio è collocabile alla fine del XII secolo in area turingia. La sua tradizione consta di alcuni frammenti di una Oldenburger Handschrift della seconda metà del XIII secolo e di una versione protomoderna licenziata nel 1545 dall’autore alsaziano Jörg Wickram. Il testo dei frammenti rappresenta un produttivo transfer linguistico-culturale di miti tratti dal VI, dall’XI e dal XIV libro delle Metamorfosi: la parte iniziale della fabula di Tereo, Procne e Filomela, il certame canoro tra Apollo e Pan, lo spergiuro Laomedonte, la storia di Peleo e Teti, l’antefatto di Dedalione e Chione, il mito a cornice di Vertumno e Pomona insieme a quello di Ifi e Anassarete. La versione più tarda tramanda anche il presunto prologo originale in altotedesco medio: si tratta della sola prova che assegna questa precoce traduzione ad Albrecht von Halberstadt, un sassone che avrebbe tradotto le Metamorfosi direttamente dal latino per il mecenate Hermann I di Turingia, la cui corte ha svolto un ruolo prominente per la ricezione della materia classica. Questo lavoro, muovendo da un’analisi più ampia sulle forme di ricezione dell’Antichità nel Medioevo, presenta l’edizione completa e lo studio dei frammenti di Oldenburg, inclusa una loro traduzione in italiano.

Anna Cappellotto è attualmente assegnista di Filologia Germanica presso l’Università di Verona, dove si è formata. Ha studiato all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università di Colonia. Si occupa di letteratura tedesca medievale, ricezione dell’Antichità e filologia digitale.