Raccontare il territorio, strutturare lo spazio

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978-88-3613-025-2
16,00 €
Percorsi di lettura del patrimonio toponimico popolare
Autore: Federica Cugno - Lorenzo Massobrio
Isbn: 978-88-3613-025-2
Collana: Lingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
Quick Overview
Percorsi di lettura del patrimonio toponimico popolare
Raccontare il territorio, strutturare lo spazio
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-025-2
Numero in collana72
CollanaLingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
AutoreFederica Cugno - Lorenzo Massobrio
PagineVI-106
Anno2020
In ristampaNo
DescrizioneRaccontare il territorio, strutturare lo spazio
Il volume raccoglie tre saggi orientati a illustrare alcune peculiarità linguistiche e strutturali dei repertori toponimici di tradizione orale, assumendo come campo di osservazione privilegiato l’inventario delle denominazioni di luogo del comune di Vaie (TO), censito nell’ambito del progetto dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano. Il primo saggio è dedicato al tema dell’impiego di materiale onimico preesistente nel sistema locale per formare nuovi toponimi, osservato alla luce del modello interpretativo dei campi toponimici formulato da Dragoş Moldovanu. Il secondo contributo affronta, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, il fenomeno della polinomia endogena che contraddistingue i repertori popolari, individuando alcune delle motivazioni soggiacenti alla nascita delle denominazioni di luogo alternative. Infine, nell’ultimo capitolo la specificità dei sistemi toponimici dialettali è illustrata attraverso il confronto tra i toponimi popolari e i loro corrispettivi ufficiali fissati nella cartografia dell’IGM e nell’odonimia comunale.
Federica Cugno (1968), laureata in Glottologia e Dottore di ricerca in Linguistica, dal 2006 è ricercatrice di Linguistica italiana presso l’Università degli Studi di Torino. La sua attività scientifica si è sviluppata dapprima nel dominio della balcanistica, focalizzando la sua attenzione sulle minoranze linguistiche italo-albanesi, di cui ha analizzato in alcuni saggi i fenomeni di contatto con le varietà italoromanze. Redattrice dal 1994 dell’Atlante Linguistico Italiano, ha orientato i suoi interessi di ricerca sulla dialettologia italiana e sulla geografica linguistica, avviando collaborazioni dapprima con l’Atlas Linguistique Roman e successivamente con l’Atlas Linguarum Europae. In tali ambiti ha pubblicato numerosi studi di carattere onomasiologico inerenti al dominio dialettale italiano e romanzo e vari contribuiti su teorie e metodi della geolinguistica; si è inoltre occupata, in qualità di co-autrice insieme a Matteo Rivoira e Giovanni Ronco, dell’allestimento del Piccolo Atlante Linguistico del Piemonte, edito nel 2018 a cura dell’Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano. Dal 2012 è Responsabile scientifica dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano e sotto la sua direzione sono state pubblicate 17 monografie relative a comuni piemontesi. Nel campo della toponomastica i suoi articoli vertono sullo studio delle dinamiche sociolinguistiche che regolano la competenza toponimica individuale e comunitaria e sull’analisi delle diverse forme di insediamento, di organizzazione e di sfruttamento del territorio alpino del Piemonte riflesse nella toponimia orale. Per le Edizioni dell’Orso ha pubblicato Strutture sintattiche subordinate nelle lingue balcaniche: causali, condizionali e concessive (1996) e, insieme a Lorenzo Massobrio, Gli atlanti linguistici della Romània (2010).