Unibos il versipelle

Sku
978-88-6274-981-7
30,00 €
Curatore: Francesco Mosetti Casaretto
Isbn: 978-88-6274-981-7
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
Unibos il versipelle
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-981-7
Numero in collana181
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
CuratoreFrancesco Mosetti Casaretto
PagineII-350
Anno2021
In ristampaNo
DescrizioneUnibos il versipelle
C’è uno sconosciuto — quanto onirico — villaggio dell’Europa dell’XI sec., capace di essere, proprio per la sua tipicità e indeterminatezza, comunità e metafora scalare del mondo al contempo. C’è uno strano, anonimo contadino «certificato», che, a causa di un accanito quanto misterioso gioco del destino, «perde», continuamente, i suoi buoi. Ci sono, poi, un preposto, un borgomastro e un prete ovvero i simboli del potere costituito, che con quel contadino interagiscono, dipanando, progressivamente, una sapida e rocambolesca fabula, ricca di colpi di scena e non priva di finale moralisatio. I Versus de Unibove sono l’unica testimonianza latina di un plot — quello del «contadino ingannatore» — che è attestato in tutt’Europa in ben ottocentosettantacinque versioni differenti: questa singolarità non è poco. La matrice folclorica e la natura divertente, infatti, vengono assorbite e ricapitalizzate dalle intenzioni della produzione colta e monastica dell’XI sec.: così, anche se alcuni considerano i Versus, addirittura, una sorta di proto fabliau per le risonanze, che innescano con testi (futuri) come Trubert, in realtà, essi corrispondono più agli obiettivi etici di un «sermone interattivo», che non al mero scopo ricreativo di un puro divertissement. Attraverso una calibrata strategia testuale di indizi, che ha nel libro biblico del Qohèlet il suo principale parametro semiotico, i Versus si configurano, dunque, come uno dei primi esempi di ipertesto della letteratura occidentale.
Francesco Mosetti Casaretto (PhD) è professore associato di Letteratura latina medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. È interessato allo studio della cultura medievale nei suoi molteplici aspetti disciplinari e con specifica attenzione per l’ermeneutica letteraria, il rapporto fra Bibbia e letteratura, la letteratura monastica, il teatro medievale, il genere bucolico. È ideatore e organizzatore delle «Giornate Internazionali Interdisciplinari di Studio sul Medioevo» e dirige, per gli stessi tipi delle Edizioni dell’Orso, la collana «Ricerche Intermedievali». Fa parte del Comitato Scientifico della rivista Quaderni di Filologia Romanza, della rivista Itineraria e della collana Medievalismi (Edizioni dell’Orso). Fra l’altro, si è occupato di Ecloga Theoduli, Ermenrico di Ellwangen (Epistola ad Grimaldum), Cena Cypriani.