A corps perdu

Sku
978-88-3613-062-7
35,00 €
Limiti, costruzioni, intensità del corpo
Curatore: Giulia Angonese, Francesca Dainese, Andrea Nicolini, Carlo Vareschi
Isbn: 978-88-3613-062-7
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
Quick Overview
Limiti, costruzioni, intensità del corpo
A corps perdu
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-062-7
Numero in collana180
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
CuratoreGiulia Angonese, Francesca Dainese, Andrea Nicolini, Carlo Vareschi
PagineVIII-368
Anno2020
In ristampaNo
DescrizioneA corps perdu
À corps perdu significa letteralmente gettarsi ‘a corpo perso’, ‘con tutte le proprie forze’, in un’avventura, in un progetto: implicarsi a tal punto in qualcosa da essere pronti a donare tutto per la sua riuscita, perfino il proprio corpo, senza trattenere nulla, fino a morire. Se questo slancio è mosso da un’impetuosità esuberante, priva di precauzioni, tale atto implica anche il disprezzo del pericolo e l’oltrepassamento di un limite, sia esso etico, ontologico, storico-culturale, fissato dalla legge o dalla convenienza. Lo scopo del Convegno internazionale per giovani ricercatori «À corps perdu. Limiti, costruzioni, intensità del corpo», organizzato a Verona il 20-22 settembre 2017 da Giulia Angonese, Francesca Dainese, Andrea Nicolini e Carlo Vareschi, con il contributo e il sostegno della Scuola Dottorale di Scienze Umanistiche dell’Università di Verona, era proprio quello di immergersi ‘a corpo perso’ nella tematica della corporeità, affrontandola in una prospettiva multidisciplinare. Questo volume rappresenta dunque il naturale proseguimento di una riflessione collettiva sui movimenti del corpo, le sue tracce, le sue ferite, i suoi accidenti, lasciando spazio anche alle sue rappresentazioni, alle sue idealizzazioni, alle sue deformazioni, al crocevia dell’individuale e del collettivo. Dagli studi contenuti in questa raccolta di saggi, il corpo che abitiamo, che viviamo ed esperiamo à corps perdu, nonostante noi, resta un vicinato massimamente sconosciuto, nella sua irriducibile ed affascinante complessità.
Giulia Angonese è Dottore di ricerca in Filosofia; ha studiato presso l’Università degli Studi di Verona e presso la Sorbonne Université. Le sue ricerche concernono la ricezione del pensiero antico nella filosofia francese del Novecento, le principali figure dello strutturalismo e i rapporti tra scienze sociali e filosofia. Si occupa di cinema pubblicando saggi e recensioni e partecipando come inviata ai principali festival cinematografici. Francesca Dainese è Dottore di ricerca in Littérature et Civilisation Françaises presso l’Università degli Studi di Verona, in cotutela con l’Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Verona e docente a contratto di Letteratura e cultura francese presso la Fondazione-Università di Mantova. Si occupa di tematiche identitarie nella letteratura francese e francofona del XX/XXI secolo. Andrea Nicolini è professore a contratto di Filosofia morale presso l’Università di Verona e borsista di ricerca all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Attraverso una prospettiva interdisciplinare che muove dalla filosofia alla letteratura e al cinema, le sue ricerche si concentrano sul rapporto tra soggettività, emotività e pulsioni. Carlo Vareschi è Dottore di ricerca presso l’Università di Verona. La sua tesi di dottorato si è concentrata sul teatro politico inglese fra il 1968 e il 1985, con particolare riferimento alla compagnia CAST e agli autori David Edgar, Caryl Churchill e Howard Barker. Attualmente collabora al Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Fantastico nelle Arti dello Spettacolo (“Limen”) dell’Università di Verona.