Áfanti

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978-88-3613-215-7
18,00 €
Autore: Stefano Marino
Isbn: 978-88-3613-215-7
Collana: La linea d'ombra Nuova Serie. Sezione seconda: narrativa
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-215-7
Numero in collana11
CollanaLa linea d'ombra Nuova Serie. Sezione seconda: narrativa
AutoreStefano Marino
Pagine212
Anno2021
In ristampaNo

“Stefano Marino è uno dei poeti d’eccellenza della poesia neo dialettale. Non sono il primo a riconoscerlo: la qualità espressiva dei suoi versi è densa di umori e direi di sapori, con accensioni che sanno mettere in evidenza mondi che parevano sepolti e che invece ancora hanno da dire la loro sia per la carica di umanità sempre viva e sia perché conservano intatta la freschezza del senso del vivere.
I suoi racconti non si allontanano da questa ricchezza umana e poetica e spesso fanno ricorso anch’essi al dialetto per meglio illuminare il percorso umano e sociale dei protagonisti, Si tratta di vere e proprie immersioni nella provincia calabrese e ne vengono fuori affreschi che hanno la medesima carica di verità e di realismo, per fare un esempio pittorico, dei Mangiatori di patate di VanGogh. Stefano Marino sa cogliere le atmosfere con felice simmetria, con accorata partecipazione e ne sa dare le coordinate umane con una lucidità impressionante. Perfino i dettagli sulla cucina sono precisi. Ma quel che maggiormente affascina è il suo saper entrare nell’animo umano. Ogni protagonista infatti è colto nei risvolti più sottili del proprio pensare e agire, al punto che si ha la sensazione, a volte, di essere davvero nella piazza di un paese calabrese o nella antica farmacia che odorava d’pecacuana, per citare Gozzano.
Eppure non c’è venatura crepuscolare e neppure venatura di verismo. Marino sa dosare le descrizioni, sa allontanare la tentazione antropologica e fermare le lancette dell’orologio su un tempo senza tempo che dà di ogni cosa la cifra essenziale. Mi pare che il suo intento sia stato realizzato, tanto è vero che il lettore si porta con sé a lungo l’alone di umanità e di poesia che circola nelle pagine con sfacciata, sapiente e complice ironia, con drammatica e pensosa partecipazione”.
Dante Maffia

Stefano Marino è nato a Reggio Calabria nel 1936. Vive a Milano dal 1961. Scrive in dialetto reggino, ma nella sua lingua sono presenti fonemi della provincia omonima e dell’area dello stretto, Messina compresa. Ha pubblicato nel 1992 Umbri, con presentazione di G. Tesio, Boetti & C. Editori (Finalista premio Lanciano 1992). Nel 2001 Parrasulu-Parlasolo, per la collana “Biblioteca Mediterranea”, patrocinata dall’Università di Torino, Edizioni dell’Orso, Alessandria (Premio Nazionale Biagio Marin, 2003). Nel 2013 Mùffura, Interlinea Edizioni, Novara (Premio Internazionale Europa in versi, 2017).
È inserito in numerose antologie. È tradotto e pubblicato in diverse lingue. Hanno scritto di lui: F. Brevini, S. Dal Bianco, G, Depretis, A. Fournier, L. Garavaglia, A. Garlini, G. Linguaglossa, F. Loi, D. Maffia, A. Rossebastiano, A. Serrao, G. Tesio e altri.