Albedo iustitiae

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978-88-3613-383-3
24,00 €

Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura


Autore: Claudia Di Fonzo
Isbn: 978-88-3613-383-3
Collana: I libri del Cavaliere Errante / ISSN 2612-6303
Quick Overview

Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-383-3
Numero in collana06
SottocategoriaFilologia romanza, Testi letterari medievali
CollanaI libri del Cavaliere Errante / ISSN 2612-6303
AutoreClaudia Di Fonzo
PagineVI-154
Anno2023
In ristampa

Il volume è dedicato ai complessi rapporti esistenti tra il diritto, la teologia e la letteratura durante il Medioevo, nell’ambito di quello che può essere definito il paradigma premoderno. L’indagine ruota principalmente intorno alla concezione della giustizia nella letteratura italiana del primo Trecento, soprattutto nell’opera di Dante e in quella di Cino da Pistoia, poeta e giurista, e intorno al dialogo – diretto o a distanza – che si intreccia fra i due amici. Se l’Alighieri è l’autore del primo trattato di diritto pubblico, la Monarchia, Cino, fondatore della scuola di commento giuridica, è il poeta che Dante indica come esemplare per la lirica amorosa nel De vulgari eloquentia. Temi centrali del libro sono il rapporto fra la giustizia e la sapienza (con speciale riferimento al Convivio e alla sua struttura, sulla quale viene proposta una nuova ipotesi), la relazione tra potere spirituale e temporale alla luce della storia di una metafora tradizionale (quella del sole e della luna) fino al suo approdo all’immagine dei due soli e alla rappresentazione dello stravolgimento delle categorie etiche e giuridiche nell’opera di Boccaccio.

Claudia Di Fonzo è studiosa di Letteratura medievale con speciale riguardo per l’intersezione tra il Diritto e la Letteratura, disciplina che insegna da un decennio all’Università di Trento. Nella collana dei «Quaderni di Studi danteschi 12» (Firenze, Le Lettere, 1998) ha pubblicato il volume La Materia e la forma della Divina Commedia: l’edizione critica dell’inedito ciclo di lezioni che Pio Rajna tenne all’Accademia Scientifico-Letteraria di Milano nel 1873-74. Si è a lungo occupata di Filologia dantesca ed esegesi antica della Commedia pubblicando la prima edizione critica de L’ultima forma dell’«Ottimo commento». Chiose sopra la Commedia di Dante Alleghieri fiorentino tracte da diversi ghiosatori (Ravenna, Longo, 2008). La monografia Dante e la tradizione giuridica, Roma, Carocci, 2016 (segnalata anche da Massimo Cacciari) è dedicata all’intersezione tra teo-logia, diritto e letteratura. Ha collaborato con Francesco Zambon all’edizione di una gemma della mistica occitana realizzandone il commento e gli approfondimenti (La scala del divino amore, Milano, Paoline, 2019). In occasione del centenario dantesco ha dedicato un volumetto alla Musica e poesia della Commedia di Dante (Formigine, Infinito ed., 2021). Nel 2022 è uscito il volume di saggi di letteratura medievale intitolato Scale e tribunali dell’aldilà (Ravenna, Longo) dedicato ad alcuni tra i motivi più significativi dell’immaginario medievale.