Aristonico Grammatico

Con un'analisi delle fonti di Strab. Geogr. I 2, 1-40
Autore: Andrea Filoni
Isbn: 978-88-3613-055-9
Collana: Minima Philologica Serie Greca / ISSN 2611-5360
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Con un'analisi delle fonti di Strab. Geogr. I 2, 1-40
Aristonico Grammatico
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-055-9
Numero in collana08
CollanaMinima Philologica Serie Greca / ISSN 2611-5360
AutoreAndrea Filoni
PagineX-390
Anno2020
In ristampaNo
DescrizioneAristonico Grammatico
Aristonico di Alessandria (I a.C.), grammatico greco operante a Roma, è più celebre come esegeta dei segni critici che il grande Aristarco di Samotracia aveva apposto ai poemi omerici; Strabone però (I 2, 31) ricorda come egli abbia affrontato un tema trascurato dell’esegesi omerica antica, cioè i viaggi di Menelao, descritti brevemente dallo stesso eroe (Odissea IV vv. 82-85: “giunsi all’ottavo anno, dopo aver vagato per Cipro, la Fenicia e gli Egizi, e raggiunsi gli Etiopi e i Sidoni e gli Erembi, e la Libia”). La monografia che Aristonico dedica alle questioni suscitate da questi versi (“Sui viaggi di Menelao”), riassunta da Strabone nei capitoli successivi (I 2, 31-35), è stata estrapolata e ampiamente commentata a livello testuale e contenutistico. L’epitome di questa monografia di tarda età ellenistica è ancora in grado di mostrarci il metodo seguito dal grammatico, guidato dalle categorie aristarchee, e alle prese con problemi letterari, ma anche storici, geografici, financo astronomici e idro-geologici. L’analisi del più ampio contesto straboniano (I 2, 1-40) ha permesso di determinare meglio la presenza delle autorità citate – Eratostene, Ipparco, Polibio, Apollodoro di Atene, Posidonio, Demetrio di Scepsi – chiarendo tanti dettagli del vigoroso dibattito di età ellenistica sulla veridicità della poesia, e anche di fare alcune ipotesi sul metodo di lavoro del Geografo, nonché sulla cronologia della composizione dei suoi Geographikà.
Andrea Filoni (Fano, 1973), alterna carriera accademica e scolastica; è stato Ricercatore in Lingua e Letteratura Greca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano). I suoi interessi spaziano dall’epica greca arcaica alle tradizioni locali e ai suoi grandi collettori di età ellenistica come Apollodoro di Atene (II a.C.), dalla esegesi omerica antica nelle sue varie forme (alessandrina e non, tecnica e allegorica) alla metrica lirica e recitativa.