Assenze e persistenze

Sku
978-88-3613-359-8
21,00 €

Opacità intertestuali nella letteratura italiana


Curatore: Noemi Nagy, Lies Verbaere, Raffaele Vitolo
Isbn: 978-88-3613-359-8
Collana: Filologia e Letteratura italiana. Studi e testi ISSN 2723-9926
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Opacità intertestuali nella letteratura italiana

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-359-8
Numero in collana09
SottocategoriaFilologia italiana, Letteratura italiana
CollanaFilologia e Letteratura italiana. Studi e testi ISSN 2723-9926
CuratoreNoemi Nagy, Lies Verbaere, Raffaele Vitolo
PagineXII-184
Anno2023
In ristampaNo

Il volume è l’esito del convegno Assenze e persistenze. L’intertestualità opaca nella letteratura italiana organizzato dai dottorandi di Scienze del testo letterario e musicale (curriculum Filologia moderna) dell’Università degli Studi di Pavia. Introdotto da una premessa di Pietro Gibellini, esso raccoglie dieci interventi di giovani ricercatori, che declinano il tema dell’intertestualità, focalizzando l’attenzione sulle ‘assenze’ e le ‘persistenze’ – più o meno mascherate – di autori, autrici e testi nell’opera altrui.

Noemi Nagy (1996) si è laureata in Filologia moderna ed è attualmente dottoranda in Scienze del testo letterario e musicale presso l’Università degli Studi di Pavia con un progetto di ricerca dedicato allo studio delle carte relative ai Trapianti di Luigi Meneghello, conservate presso il Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei. Si è altresì occupata dell’opera di Philippe Jaccottet traduttore di poeti italiani del XX secolo e di Gianfranco Palmery traduttore dei Sonetti di John Berryman.

Lies Verbaere (1993) ha conseguito due lauree magistrali, in Storia (2016) e in Lingue e lettere storiche (2018), entrambe presso l’Universiteit Gent. Tra gli interessi di ricerca si includono la creazione dell’immagine dell’‘altro’ e della propria identità, oltre al teatro, allo spettacolo e ai rituali del Medioevo, Rinascimento e età controriformistica. È attualmente dottoranda in Scienze del testo letterario e musicale presso l’Università degli Studi di Pavia con il progetto «Friend» or «Infernal Monster»? Comic and Tragic Representations of the Turk and the ‘Self’ in Sixteenth-Century Venetian Theatre, lavoro svolto in cotutela sotto la supervisione del prof. Fabrizio Fiaschini (Università degli Studi di Pavia) e del prof. Teodoro Katinis (Universiteit Gent).

Raffaele Vitolo (1994) si è laureato in Filologia moderna presso l’Università degli Studi di Napoli – Federico II nel 2020 ed è attualmente dottorando di ricerca in Scienze del testo letterario e musicale presso l’Uni-versità degli Studi di Pavia. Il suo interesse di ricerca è la letteratura medievale italiana, indagata principalmente con metodo filologico (opere volgari di Giovanni Boccaccio, rapporti intertestuali nella letteratura del Trecento, Commedia e antica esegesi). Si è interessato altresì di corrispondenze diplomatiche nel sec. XV, codices descripti e fenomenologia della copia. Attualmente studia la tradizione manoscritta del Filostrato di Boccaccio. È membro dell’American Boccaccio Association.