Bello come il sole

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978-88-3613-178-5
45,00 €

Le parole dell'oralità contadina. Dizionario della parlata di Rivarone


Autore: Eraldo Como
Isbn: 978-88-3613-178-5
Collana: Lessicografia e lessicologia / ISSN 2612-5714
Quick Overview

Le parole dell'oralità contadina. Dizionario della parlata di Rivarone

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-178-5
Numero in collana19
CollanaLessicografia e lessicologia / ISSN 2612-5714
AutoreEraldo Como
PagineXXII-402
Anno2021
In ristampaNo

Il dialetto di Rivarone è uno dei dialetti “di frontiera” dell’odierno Piemonte orientale, transizione dal piemontese all’emiliano-piacentino già avvertibile nella piana tortonese e al lombardo della vicina Lomellina e del Pavese. «È ... ‘l povero et miserabile loco de Rivarone, ultra il Po e sopra l’istesso passo del Piemonte ...» si legge in una supplica al governatore del Ducato di Milano risalente al 1556: sono stati infatti i consistenti retaggi storico-politici nonché religiosi del passato che hanno contribuito a produrre e ad alimentare quella parlata ibrida. Un dialetto apparentemente spurio quindi, invece arricchito, che è comunque “lingua di una singola comunità”, priva di varianti. Ulteriore caratteristica del dialetto qui raccolto è quella del suo appartenere ad una cultura “quasi esclusivamente orale”, selezionato, a grandi linee, nel suo corpus particolarmente vivo fino al tempo dell’industrializzazione del secondo dopoguerra. Un’oralità acquisita in origine attraverso una sorta di apprendistato, ascoltando e ripetendo quanto udito, imparando a padroneggiare, insieme alle regole della grammatica del parlato, tutte le espressioni tramandate di generazione in generazione. Un patrimonio solo apparentemente statico e impoverito dall’isolamento, in realtà in continua evoluzione e capace di assorbire innumerevoli stimoli esterni. Oggi, nel novero delle parlate locali provenienti da quelle antiche oralità, il dialetto rivaronese dovrebbe essere considerato come un dialetto “debole”, soprattutto a causa del ridotto numero di parlanti che ancora lo utilizzano, lo stesso tuttavia, in quanto particolarmente incorrotto, recante significativi valori di conoscenza e memoria, oltre che compiutamente posseduto da dialettofoni attivi, acquisisce ampi meriti per poter essere reputato come “forte”. In quest’ottica questo lavoro trasferisce in una scrittura organica e allargata porzioni di quell’antica oralità indagata, da leggere e da scoprire oltre che da consultare.

Eraldo Como nasce a Rivarone, nell’Alessandrino, alla metà del secolo scorso. Apprende l’italiano alle scuole elementari e nella famiglia di piccoli proprietari contadini in cui vive usa esclusivamente il dialetto. Frequenta poi le scuole di Avviamento al lavoro e continua gli studi all’Istituto Tecnico Industriale, con il persistente desiderio di un’inarrivabile possibilità di accesso agli insegnamenti delle discipline umanistiche.
Dopo la maturità, con l’aprirsi di una “finestra”, riesce ad iscriversi alla Facoltà di Architettura e, da studente lavoratore, si laurea con una tesi sul recupero del patrimonio edilizio “povero”. Svolge quindi la professione per un quarantennio a Torino e in giro per l’Italia, con alcune uscite in Medio Oriente e Sud-Est Asiatico (http://www.eraldocomo.it).
Già parallelamente ai corsi universitari e, a seguire, fino ad oggi, da autodidatta, si dedica a studi di dialettologia finalizzati alla raccolta e alla classificazione delle voci della propria lingua madre che trasporrà infine nel presente Bello come il sole – Le parole dell’oralità contadina ovvero Il Dizionario della parlata di Rivarone.