Cartoulénax, Cartoline

Sku
978-88-6274-938-1
16,00 €
Poesie in patois francoprovenzale dell'alta Val Grande di Lanzo
Autore: Giancarla Pinaffo
Isbn: 978-88-6274-938-1
Collana: Strenne e guide
Quick Overview
Poesie in patois francoprovenzale dell'alta Val Grande di Lanzo
Cartoulénax, Cartoline
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-938-1
Numero in collana90
CollanaStrenne e guide
AutoreGiancarla Pinaffo
PagineXX-108
Anno2019
In ristampaNo
DescrizioneCartoulénax, Cartoline
Giancarla Pinaffo ha dentro di sé tutto il mondo francoprovenzale della Val Grande di Lanzo, è in perfetta sintonia con esso. Perciò ha saputo coglierne i messaggi, ha saputo leggere in quel sistema di simboli che in esso si sono accumulati nei millenni, passando dall’«indeterminazione» alla «determinazione», dall’«indifferenziato» al «differenziato». Attraverso l’analisi razionale, nella quale consiste la sua poesia, è riuscita «a ridurre a chiarezza il mito» (direbbe Cesare Pavese, anch’egli piemontese), a capire il significato ultimo di quel mondo. La sua è «arte contadina» in senso ampio, in quanto come ha scritto Carlo Levi non solo i contadini stricto sensu hanno dentro di sé quel sistema di relazioni che abbiamo descritto come caratteristico della civiltà rurale, ma anche gli altri uomini e le altre donne, che, grazie alla loro sensibilità, riescono a superare la cultura della «separatezza», della «prigione mentale», che è tipica della civiltà capitalistica occidentale e che ha portato ai campi di sterminio nazisti. (Dalla Prefazione di Antonio Catalfamo)
Giancarla Pinaffo risiede a Torino, dove è nata. Ha pubblicato nel 1997 i romanzi Il caso Blanc, con Premessa di A.G. D’Oria, e L’uomo delle tre locande per Piero Manni editore di Lecce. È del 2001 la raccolta trilingue di poesia, con Premessa di Antonio Piromalli, Uva verde di luglio (Lineacultura, Segrate) e del 2005, per gli stessi tipi, la raccolta di poesie in italiano, con Premessa di Tommaso Scappaticci, Viaggio di nozze. Nel 2005 vince il Premio Giannone, Città di Ischitella con la raccolta Dzouri ël pérax nivoulax, in francoprovenzale, pubblicata da Cofine, Roma; quindi, ancora nel 2005 per le Edizioni del quartino, Torino, pubblica la plaquette La régoula ëd li lìmit nella stessa lingua minoritaria. Asar për j’aventissi (Trento, Editrice UNIService, 2010), con Premessa di Carmine Chiodo, è la prima raccolta di poesie interamente in piemontese. I suoi articoli sulla letteratura non egemone del Piemonte sono pubblicati sulla rivista Letteratura & Società, Pellegrini editore, Cosenza. Racconti e poesie in italiano, piemontese classico e francoprovenzale di una valle del torinese sono stati pubblicati sulle riviste L’immaginazione (Lecce), Confronto (Acri), Rivista Italiana di Letteratura Dialettale (Palermo). Parte della sua produzione è stata tradotta in croato per la rivista Generacije di Petrinja. La sua creatività, con scritti propri, quindi con saggi, articoli di critica e contributi vari di studiosi, è presente su Antologie, quali: Achille Serrao (a cura di), Torino & Roma: poeti e autori “periferici”, Edizioni Cofine, Roma, 2006; Achille Serrao, Poeti di periferie, Edizioni Cofine, Roma,2009; Pietro Civitareale, Poeti delle altre lingue: 1990-2010, Edizioni Cofine, Roma, 2011; Emanuele Spano e Davide Ferreri (a cura di), Poesia in Piemonte e Valle d’Aosta, puntoacapo Editrice, Novi Ligure, 2012; Lino Angiuli e Maria Rosaria Cesareo (a cura di), AAA. Europa cercasi, Fondazione Roma Arte-Musei, Edizioni La Vita Felice, Milano, 2014.