Cassine: Note di analisi storica: Territorio, insediamenti rurali e concentrico

Sku
88-7694-016-2
20,66 €
Autore: Sergio Arditi, Gianfranco Cuttica di Revigliasco
Isbn: 88-7694-016-2
Collana: Arte, architettura, archeologia / ISSN 2611-3864
Cassine: Note di analisi storica: Territorio, insediamenti rurali e concentrico
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-016-2
Numero in collana01
CollanaArte, architettura, archeologia / ISSN 2611-3864
AutoreSergio Arditi, Gianfranco Cuttica di Revigliasco
Pagine180, 109 ill., 25 tavv. in cartellina annessa
Anno1986
In ristampaNo
DescrizioneCassine: Note di analisi storica: Territorio, insediamenti rurali e concentrico
La ricerca è nata come relazione storica preliminare alla stesura del piano regolatore generale di Cassine. L'interesse che l'opera ha suscitato per la metodologia prescelta e per i risultati raggiunti, nonché la particolare natura del lavoro, che supera l'intento teorico di pura erudizione per connettersi direttamente alla pratica della tutela e conservazione, giustifica lo sforzo congiunto dei vari enti, pubblici e privati, al fine di promuovere la pubblicazione. Lo studio analizza diacronicamente molti aspetti del territorio cassinese, come la problematica confinaria, le esondazioni fluviali e le antiche vie di comunicazione; quindi si rivolge all'individuazione degli insediamenti rurali e dei nuclei storici già esistenti ante XIX secolo, come a quelli di origine religiosa. La seconda parte del volume si incentra prevalentemente su di una revisione della storia locale attraverso il recupero e lo studio delle fonti materiali e documentarie, con particolare riguardo alla realizzazione di una mappa archeologica del territorio onde favorirne la tutela. La terza parte viene ad occuparsi più specificatamente del centro abitato, analizzandolo nella sua graduale formazione, struttura e quindi nelle tipologie edlizie che lo contraddistinguono. Infine, nella quarta parte, si esamina il tema delle fortificazioni. Qiuvi assume particolare rilievo la scoperta di un'importante persistenza fino ad oggi poco nota, quale il ponte medioevale sul rio Bicogno, che si è qualificato come un parte integrante della più importante struttura di accesso al centro urbano in epoca antica: l'ormai scomparsa «Porta Plan».