Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori II

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978-88-6274-870-4
40,00 €
Volume 2
Curatore: Enrico Mattioda
Autore: Giorgio Vasari
Isbn: 978-88-6274-870-4
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
Quick Overview
Volume 2
Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori II
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-870-4
Numero in collana99
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreGiorgio Vasari
CuratoreEnrico Mattioda
Pagine504
Anno2018
In ristampa
DescrizioneLe vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori II
La presente edizione delle Vite, prevista in cinque volumi, ripropone al pubblico il testo della «Giuntina» del 1568 accompagnandolo con un nuovo commento. Questo secondo volume riproduce le vite degli artisti che Vasari comprese sotto la periodizzazione di seconda parte o età, gli artisti che intorno al XV secolo risolsero i maggiori problemi di rappresentazione dando delle regole classicistiche alle arti. Dopo l’importante Proemio, sono presentate le biografie degli artisti da Iacopo della Quercia a Luca Signorelli; all’interno di questo percorso più vasto, Vasari traccia altre linee di sviluppo: se scarse sono le notizie che riesce ad avere delle scuole veneta e ferrarese del Quattrocento, risulta chiara la sua volontà di individuare in Brunelleschi, Donatello e Masaccio i fondatori di quella scuola toscana del disegno che avrà il suo culmine in Michelangelo. Di fronte a questa linea risulta minoritaria e perdente quella che guarda all’eredità del gotico internazionale (da Gentile da Fabriano a Pisanello) e che trova in Toscana notevole seguito, da Andrea del Castagno a Botticelli. Non manca, come al solito, l’attenzione alle arti applicate o alle invenzioni, dall’ingegneria teatrale, alla medaglistica, alla scultura vetrificata dei della Robbia. Un giudizio limitativo è in fondo quello che Vasari assegna all’invenzione della prospettiva, soprattutto quella sviluppata a partire dalla matematica, che gli sembra portare l’arte verso una maggiore secchezza (è il caso, esemplare, di Paolo Uccello) e che egli rifiuta in base alla categoria ottica del ‘giudizio’ che deve superare la rigidità delle misure matematiche. Il nuovo commento vuole fornire un aiuto alla comprensione del testo, offrire un agile e aggiornato strumento per l’individuazione delle opere d’arte citate, invitare a comprendere le idee artistiche di Vasari e la sua abilità di scrittore. I commenti alle Vite di questo secondo volume sono dovuti a: Vincenzo Caputo, Milena Contini, Alessio Cotugno, Donatella Fratini, Enrico Mattioda, Rosanna Morace, Émilie Passignat, Giovanna Rizzarelli, Maria Luisa Russo, Giulia Tellini, Stefania Tullio Cataldo.
Giorgio Vasari (1511-1574) pubblicò le Vite degli artisti in prima edizione nel 1550; una seconda edizione rivista e quasi raddoppiata nella mole apparve poi nel 1568. La sua definizione di una «rinascita» dell’arte dopo il Medioevo e la sua descrizione del percorso verso la perfezione, prevedevano nella prima edizione un percorso da Cimabue fino a Michelangelo. Nella seconda edizione l’esito si fa più sfaccettato e lascia aperte le strade a nuovi sviluppi dell’arte. La presente edizione, diretta da Enrico Mattioda, è prevista in cinque volumi e si avvarrà di vari collaboratori per il commento. Enrico Mattioda insegna letteratura italiana presso l’Università di Torino e ha pubblicato con Mario Pozzi, Giorgio Vasari storico e critico (Firenze, Olschki, 2006). Ha inoltre pubblicato in questa collana l’edizione critica delle Poesie di Giorgio Vasari (2012) e la monografia Giorgio Vasari tra prosa e poesia (2017).