Centoni omerici

Sku
978-88-3613-035-1
90,00 €
Il Vangelo secondo Eudocia
Autore: Rocco Schembra
Isbn: 978-88-3613-035-1
Collana: Hellenica / ISSN 1825-3490
Quick Overview
Il Vangelo secondo Eudocia
Centoni omerici
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-035-1
Numero in collana86
CollanaHellenica / ISSN 1825-3490
AutoreRocco Schembra
PagineLXXVI-628
Anno2020
In ristampaNo
DescrizioneCentoni omerici
Nel V sec. d.C., tra Costantinopoli e Gerusalemme, la moglie dell’imperatore Teodosio II, la coltissima Eudocia, realizza una delle operazioni letterarie più interessanti e originali dell’epoca tardoantica. Con versi tolti ai capolavori omerici, Iliade e Odissea, Eudocia racconta in 2354 versi le vicende salienti della storia del Vangelo, dal piano di salvezza del genere umano, all’annunciazione alla Vergine Maria, alla natività di Gesù, alla sua attività pubblica e agli eventi della sua passione, morte e resurrezione. Si tratta dei Centoni omerici, la prima delle cinque redazioni pervenuteci, in cui appunto, come in un vero e proprio patchwork, la poetessa mette assieme versi e semiversi già esistenti, orchestrandoli sapientemente al fine di creare un prodotto completamente nuovo. Il verbo del vate Omero si invera alla luce della rivelazione cristiana: questo è l’obiettivo più alto che si prefigge Eudocia, presentando ai suoi contemporanei e ai lettori moderni una sintesi potentissima della paideia classica e del messaggio evangelico cristiano. Il volume presenta una dettagliata introduzione che rende ragione delle vicende biografiche dell’imperatrice bizantina, della sua produzione letteraria, di tutte le spinose questioni relative alla poesia centonaria, e al rapporto di quest’ultima con Omero, la Bibbia, i testi patristici, le fonti iconografiche, nonché le sue posizioni rispetto alle controversie teologiche dell’epoca. La traduzione, condotta sul testo critico stabilito dallo stesso Rocco Schembra (Corpus Christianorum. Series Graeca 62, Turnhout 2007), mantiene volutamente le asperità tipiche dell’originale; il commento, ricco di notazioni di natura filologica, metrica, esegetica, teologica risulta imprescindibile per una corretta interpretazione di un testo che ha come sua peculiarità la natura tipica di un’arte parossisticamente allusiva.
Rocco Schembra (Catania 1973), dottore di ricerca in Filologia classica, insegna Letteratura Cristiana Antica presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania ed è ordinario di latino e greco al liceo classico. È Cultore della materia presso la Cattedra di Letteratura Cristiana Antica all’Università di Messina; Presidente della Delegazione di Acireale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica; Membro della Association Internationale d’études patristiques / International Association of Patristic Studies. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali in qualità di relatore. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: l’edizione critica delle cinque redazioni dei centoni omerici (Corpus Christianorum, SG 62, Turn­hout 2007); la traduzione con introduzione e commento del De Athanasio di Lucifero di Cagliari (Collana di testi patristici, Roma 2017); vari contributi di esegesi e critica testuale su Andreas orator, Cirillo di Alessandria, Cirillo di Gerusalemme, Didimo il cieco, Gregorio di Antiochia; e ancora studi sulla letteratura pseudoepigrafica e sulla recezione degli autori classici in epoca cristiana.