Ci piaceva ballare nonostante la guerra. Romanzo

Autore: Franca Garesio Pelissero
Isbn: 978-88-3613-421-2
Collana: Strenne e guide
Non disponibile, in ristampa
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-421-2
Numero in collana111
SottocategoriaStoria moderna
CollanaStrenne e guide
AutoreFranca Garesio Pelissero
Pagine176
Anno2023
In ristampa

Una sera di fine anno, un gruppo di amici, che, trent’anni prima, avevano avuto un’esperienza comune frequentando una scuola improvvisata durante la Seconda Guerra, si ritrovano a festeggiare il nuovo anno. è stata una di loro, Livia, ad avere l’idea di riunirli nella sua casa di campagna tra il silenzio delle colline, che li videro ragazzi, e la maestosità delle Alpi al tramonto. Come allora, è la magia del luogo e l’evocazione dei ricordi, anche molto amari, che ricreano lo spirito gioviale e di amicizia di un tempo, cui non è estraneo un personaggio originale, il “vice bidello”, che conosce il latino e recita Dante. Sebbene ognuno abbia ormai la propria vita, rimane ancora spazio per nuove simpatie e affetti profondi, per rimpianti e soprattutto per ricordare e svelare il colpevole del brutale omicidio di un capitano britannico che portava un ricco bottino di dollari alla causa partigiana.

Franca Garesio, di origine astigiana, ha insegnato lettere presso il liceo scientifico F. Vercelli di Asti. Da circa venticinque anni si interessa di archeo-antropologia, e in particolare si è occupata delle tradizioni e delle usanze del mondo contadino piemontese su cui, oltre a vari articoli pubblicati su riviste del settore, ha scritto I segni del tempo. Cultura contadina astigiana (2003), con prefazione di Alessandro Barbero e postfazione di Piercarlo Grimaldi. Il libro nel 2004, al Concorso letterario indetto dal CEPAM Centro Pavesiano, ha vinto il Premio Speciale nella sezione “Il Vino nella Letteratura, nell’Arte, nella Musica e nel Cinema”. Un secondo libro, Ricordati di Villa. Amministrazione, opere e curiosità: dalla Repubblica Giacobina alla Repubblica italiana, è stato edito dalla Regione Piemonte nel 2005. Sulla vita religiosa in alcuni paesi del nord Astigiano dal Concilio di Trento in poi, ha scritto: Quando all’imbrunire suonava l’Avemaria. Il passato religioso dei paesi astigiani della Val Rilate (2011), con prefazione di Alessandro Barbero. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, ambientato in Piemonte nei primi decenni del Novecento e ispirato a una storia vera, dal titolo La straordinaria vita di Maria Luigia. Il libro ha ottenuto la “Segnalazione della Giuria del IV Premio Augusto Monti 2020”. Nel 2019, con prefazione di Piercarlo Grimaldi, ha pubblicato Pane e pere a colazione, una ricerca antropologica sulle usanze, le tradizioni e le ritualità del mondo contadino relative al cibo. È inoltre coautrice del libro Di tartufi e di masche. Il tartufo bianco d’Alba: una storia notturna, a cura di Piercarlo Grimaldi (2017).
Infine nel giugno del 2022 è uscito il suo secondo romanzo dal titolo Ci piaceva ballare nonostante la guerra, ora riedito dalle Edizioni dell’Orso.