ISBN | 978-88-3613-614-8 |
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Numero in collana | 217 |
Sottocategoria | Letteratura italiana |
Collana | Fuori Collana |
Autore | Mario Iodice |
Pagine | VI-98 |
Anno | 2025 |
In ristampa | No |
Il rito nasce dall’esigenza che l’uomo ha di stabilire una connessione, una relazione con la dimensione sovrannaturale e divina. È il medium grazie a cui si cerca di realizzare quel contatto auspicato, che abbrevia e annulla le distanze, che crea quella comunione riconciliante.
Il rito ha un proprio linguaggio, una propria simbolicità e attinge a diversi codici. Si sostanzia di preghiere, di movimenti, di un’accurata gestualità, di silenzi, di sapienti modulazioni della voce, di danza e di musica.
Esso si codifica in un rigido formalismo ed entra nella tradizione, caratterizzandosi per una sua specifica conservatività, evidente anche dal perpetuarsi di formule cristallizzate che, costruite con sapiente accortezza formale, conservano la memoria di antiche credenze e si rivelano scrigno prezioso di parole che, nella loro densità semantica, sprigionano e irradiano percezioni e concezioni che vengono da un remotissimo passato e che con i metodi della linguistica storica, scavando a ritroso nel tempo, è possibile recuperare e mettere in luce.
Scopo del presente contributo è evidenziare alcuni aspetti del culto domestico romano e del culto pubblico iguvino, prendendo in considerazione i sacrifici descritti da Catone nel De agri cultura e la grande cerimonia di espiazione e purificazione riportata nelle Tavole VI e VII di Gubbio.
Pur nella distinzione e differenziazione dei contesti e delle lingue e delle peculiarità proprie, è possibile riscontrare comunque tra il mondo latino e iguvino delle analogie e delle corrispondenze nel sentire religioso, nelle dinamiche rituali e sacrificali e nel codice linguistico e stilistico che fanno propendere per l’ipotesi di un archetipo e di una koiné culturale condivisi.
Mario Iodice è docente di Lingue e culture del Mediterraneo all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese. Relatore a convegni nazionali e internazionali, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche nell’ambito della linguistica greca e latina.