ISBN | 978-88-3613-579-0 |
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Numero in collana | 10 |
Sottocategoria | Iberistica (Letteratura), Letteratura spagnola |
Collana | Letteratura e letterarietà |
Autore | Juan de Valdés |
Pagine | LXXII-176 |
Anno | 2025 |
In ristampa | No |
Nel corso dei secoli XV e XVI l’influenza che la nuova cultura letteraria italiana esercitò nel contesto culturale iberico aumentò considerevolmente, favorita anche dal trasferimento di numerosi intellettuali spagnoli in Italia. Tra questi spicca Juan de Valdés (Cuenca 1500 ca. – Napoli 1541) che, costretto a riparare in Italia per sfuggire al processo inquisitoriale intentatogli in patria, divenne una delle figure più rappresentative della simbiotica relazione tra le due letterature. Composto a Napoli tra la fine del 1535 e l’inizio del 1536, il Diálogo de la lengua, un unicum nella storia della linguistica rinascimentale spagnola, testimonia la precoce ricezione del dibattito linguistico italiano nel più generale contesto europeo. Per la dimensione sovranazionale e per la natura anfibia che ne informa la struttura compositiva, l’opera è imprescindibile nello studio delle profonde relazioni tra la penisola italiana e la Spagna agli inizi del Cinquecento.
Federico Malandrin è profesor lector e dottorando in “Lenguas y Cultura” presso l’Universidad de Extremadura. Tra i suoi interessi di ricerca si annoverano gli influssi reciproci della produzione dialogica italiana e spagnola nel Rinascimento e la fortuna dei commenti alla Commedia di Dante nella penisola iberica.