Diogene o sulla tirannide (or. VI)

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978-88-3613-154-9
28,00 €
Curatore: Gianluca Ventrella
Autore: Dione di Prusa
Isbn: 978-88-3613-154-9
Collana: Hellenica / ISSN 1825-3490
Diogene o sulla tirannide (or. VI)
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-154-9
Numero in collana94
CollanaHellenica / ISSN 1825-3490
AutoreDione di Prusa
CuratoreGianluca Ventrella
PagineVIII-224
Anno2021
In ristampa
DescrizioneDiogene o sulla tirannide (or. VI)
Prima di una serie di quattro discorsi incentrati sulla figura di Diogene di Sinope, l’orazione VI di Dione Crisostomo sviluppa il confronto, inatteso e paradossale, tra il celebre filosofo e il Re di Persia sul tema della felicità. Contro le più ovvie attese e la vulgata che vorrebbe la beatitudine dipendere dall’appagamento materiale, Dione celebra la laeta paupertas del filosofo e smaschera con tono irriverente le miserie del tiranno che, pur invidiato e ammirato dalla massa, vive in perenne ambascia, incapace di godere appieno dei propri privilegi. Oltre i luoghi comuni del potere e del progresso, Diogene riafferma la centralità di una umanità capace di vivere in armonia con la natura, in pace con sé stessa, parca, libera e felicemente anarchica. Ma l’utopia cinica, che affascinò e influenzò numerosi intellettuali spesso solo nelle forme di una critica divertita e scanzonata contro i più comuni vizi della società contemporanea, in Dione non “puzza” di letteratura: l’autore non si limita ad attingere, all’occasione, a un collaudato armamentario filosofico-moraleggiante per fustigare gli uomini e i potenti del suo tempo corrotto e dedito a un consumismo spiritualmente inappagante. Costretto, a causa della persecuzione del calvus Nero, a vivere senza fissa dimora, lontano da Roma e dall’amata patria, a mendicare o a svolgere umili lavori manuali, pur di preservare la propria libertà di pensiero ed espressione, Dione vestì i panni dell’intellettuale disfunzionale al potere tirannico, praticò la filosofia come unica forma di resistenza all’omologazione culturale e all’instaurazione dei regimi liberticidi, pronto nondimeno a dismettere il mantello del filosofo itinerante e contestatore per contribuire attivamente, sia pure dalla periferica Prusa, alla felicitas temporum inaugurata dell’avvento di Traiano. Il presente volume fornisce la prima edizione dell’orazione dionea condotta sulla base di rinnovati criteri ecdotici. L’introduzione indaga i rapporti di Dione da un lato con il cinismo e dall’altro con la ricca tradizione retorica fiorita attorno al tema della tirannide, contestualizzando l’opera nella sua specifica temperie storico-culturale. Due sezioni, dedicate alla discussione degli aspetti propriamente stilistici e grammaticali, intendono aprire nuovi spunti di riflessione su un settore di ricerca ancora lontano dall’essere esaustivamente trattato. Il commento riprende, arricchisce e integra temi e motivi presentati nell’introduzione.
Gianluca Ventrella si è formato presso le Università di Bari e di Nantes, in ciascuna delle quali ha conseguito un dottorato di ricerca. Docente di Latino e Greco presso il Liceo “Simone-Morea” di Conversano, abilitato all’insegnamento universitario in qualità di professore associato in Filologia classica e tardoantica e in Letteratura greca, si interessa a diversi àmbiti di ricerca, che spaziano dalla storia della grammatica greca, alla retorica e alla filosofia di età imperiale e tardoantica.