Dizionario della cultura brigasca, Vol. I Lessico

Sku
978-88-3613-492-2
60,00 €

Seconda edizione ampliata e corretta


Curatore: Roberto Moriani
Autore: Pierleone Massajoli, Roberto Moriani
Isbn: 978-88-3613-492-2
Collana: Lessicografia e lessicologia / ISSN 2612-5714
Quick Overview

Seconda edizione ampliata e corretta

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-492-2
Numero in collana23
SottocategoriaDialettologia, Lessicografia
CollanaLessicografia e lessicologia / ISSN 2612-5714
AutorePierleone Massajoli, Roberto Moriani
CuratoreRoberto Moriani
PagineXXVIII-568
Anno2024
In ristampaNo

La “Terra Brigasca” è un unicum geografico, culturale e linguistico. Terra di confine e di pastorizia, è rimasta coesa nella sua isolata sede alpina per molti secoli attorno alle sue tradizioni e alla parlata brigasca, riconosciuta dalle Regioni Liguria e Piemonte come lingua minoritaria di ambito occitano, pur nella sua particolarità di lingua di transizione tra Liguria e Provenza. Geograficamente è disposta attorno al nodo montuoso del Saccarello e comprende gli alti bacini del Tanaro, dell’Argentina e della Roia. Politicamente e amministrativamente è divisa in una parte Francese con il Comune di Briga e Ia sua frazione di Morignolo, e in una Italiana con due Regioni e ben tre Comuni: in Liguria Triora con le frazioni di Realdo e Verdeggia, in Piemonte con Briga Alta, composto da Piaggia dove ha sede la casa comunale, Upega e Carnino. Infine il Comune di Ormea con la frazione di Viozene.

Pierleone Massajoli (Torino 1928 - Genova 2011), laureato in legge, studioso già noto per le sue ricerche etno-antropologiche di campo che hanno spaziato dall’America latina alle culture pastorali dell’ex Jugoslavia e della Sardegna, dal 1980 si è dedicato alla conoscenza dei brigaschi delle Valli Argentina, Roia e Tanaro, area di contatto nel suo complesso fra Piemonte, Occitania alpina e Liguria, non trascurando lo studio comparativo di tutte le culture delle Alpi Liguro-Marittime. Profondo estimatore di quella Cultura essenzialmente pastorale, ne ha unito lo studio alla sua promozione culturale presso il pubblico fondando nel 1983 assieme a Roberto Moriani la Rivista “’R Nì d’Aigüra” di cui è stato sempre direttore e principale animatore. Premio Spoleto per l’antropologia nel 1983. Nel 1984 è stato tra i soci fondatori dell’Associazione “A Vastera”. Da ciò si è sviluppata la sua ricca produzione scientifica: Cultura alpina in Liguria. Realdo e Verdeggia, Sagep, Genova 1984; Liguri Alpini in Argentina, Comitato Provinciale per le celebrazioni colombiane, Imperia 1991; e i volumi del Dizionario della Cultura Brigasca (II, Grammatica, 1996; III, Voci della Tradizione, 2000; IV, Glossario Etnolinguistico Comparato, 2008) pubblicati dalle Edizioni dell’Orso di Alessandria.

Roberto Moriani è nato a Porto Maurizio nel 1952. Per 42 anni Docente di Arti applicate dell’incisione, dell’oreficeria e della grafica presso gli Istituti Statali d’Arte di Saluzzo, Valenza Po e Imperia. Dal 1997 al 2004 Docente Comandato come ricercatore presso l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Imperia. Frequenta le Alpi Liguri dalla più giovane età, in particolare l’Alta Val Tanaro. Dal 1980 si dedica allo studio delle culture e della storia di questo territorio, della Terra Brigasca e delle Viozene in particolare, attraverso ricerche etnolinguistiche sul campo e di tipo documentale e archivistico. Nel 1983 con Pierleone Massajoli fonda la rivista “’R Nì d’Aigüra” di cui è stato vicedirettore fino al 2014. Nel 1984 è stato tra i promotori e socio fondatore dell’Associazione Culturale per la promozione della cultura brigasca “A Vaštera”. Ha collaborato con Massajoli alla pubblicazione dei volumi del Dizionario della cultura brigasca. Autore di numerosi articoli su riviste specialistiche e di monografie a carattere storico ed etnologico sull’Alto Tanaro.