ISBN | 978-88-3613-308-6 |
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Numero in collana | 13 |
Sottocategoria | Filologia romanza, Letteratura latina, Testi letterari medievali |
Collana | Ricerche Intermedievali / ISSN 2039-358X |
Autore | Sandra Pietrini |
Pagine | XII-100 |
Anno | 2022 |
In ristampa | Sì |
Nei secoli in cui il teatro non esiste più come istituzione, anche la memoria dell’architettura teatrale antica sembra perdersi in una visione nebulosa. Dei teatri e anfiteatri esistenti, spesso ridotti in macerie oppure oggetto di rivisitazioni fantastiche come il Colosseo, si finisce per dimenticare persino l’originaria funzione, mentre il ricordo della scena e degli altri elementi costitutivi del teatro viene tramandato mediante frammentarie reminiscenze lessicali, riproponendo le nozioni dei glossari con un’accumulazione di dettagli spesso incongrui. A questi teatri fatti di parole si affianca un ricco e composito immaginario relativo ai ludi scenici romani, menzionati a più riprese ne La città di Dio di sant’Agostino e trasposti iconograficamente, nelle traduzioni francesi del trattato, mediante originali metafore figurative e stravaganti ricostruzioni della scena antica. Dalla tradizione iconografica terenziana alla riscoperta del trattato di Vitruvio, una visione più archeologicamente corretta degli edifici adibiti agli spettacoli si farà strada a fatica, in parallelo alle persistenti, talvolta pregiudiziali, rielaborazioni fantastiche della scena e della struttura del teatro. Ed è proprio in questo territorio di confine che troviamo le più bizzarre e significative ibridazioni figurative, in bilico fra reminiscenze erudite e influenza delle nuove sperimentazioni sceniche di fine Quattrocento.
Sandra Pietrini è docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Trento. Si è occupata prevalentemente di teatro medievale, teorie della recitazione e iconografia. Ha pubblicato per Laterza L’arte dell’attore dal Romanticismo a Brecht (2009) e per Bulzoni Spettacoli e immaginario teatrale nel Medioevo (2001), Fuori scena. Il teatro dietro le quinte nell’Ottocento (2004), Il mondo del teatro nel cinema (2007), I giullari nell’immaginario medievale (2011). Per le Edizioni dell’Orso ha recentemente pubblicato Passione e finzione. L’immagine dell’attrice nella narrativa dell’Ottocento (2021). Ha curato l’edizione critica di un copione inedito dell’Ottocento (L’Amleto di Cesare Rossi, 2014), pubblicato gli atti di tre convegni internazionali sull’iconografia shakespeariana e numerosi articoli in riviste italiane e straniere. Dirige il Laboratorio Teatrale e il Progetto Arianna, il più esteso meta-archivio iconografico shakespeariano attualmente esistente.