Giovanni Battista Gervasio. Le opere per mandolino della Collezione Alstromer

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978-88-6274-796-7
16,00 €
Isbn: 978-88-6274-796-7
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
Giovanni Battista Gervasio. Le opere per mandolino della Collezione Alstromer
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-796-7
Numero in collana152
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
PagineXII-124
Anno2017
In ristampaNo
DescrizioneGiovanni Battista Gervasio. Le opere per mandolino della Collezione Alstromer
Giovanni Battista Gervasio, insigne mandolinista napoletano, svolse in pieno Settecento la sua carriera musicale come eccellente compositore, virtuoso e didatta del suo strumento. Egli contribuì a creare ab ovo la prassi tecnica, esecutiva ed estetica, nonché la letteratura più ragguardevole, del mandolino “a quattro cori”, che, nato proprio in quegli anni, e grazie anche al suo magistero, raggiunse in breve tempo popolarità, successo, raffinatezza e perfezione tecnico-organologica non comuni. Il presente saggio rappresenta il secondo contributo di un progetto specifico su Giovanni Battista Gervasio, a cura dello stesso Marco Giacintucci e nella medesima collana “Studi e Ricerche” delle Edizioni dell’Orso; il lavoro costituisce l’edizione critica di alcune opere del celebre maestro, a tutt’oggi sconosciute e inedite, recentemente rinvenute nella Collezione Alströmer, silloge svedese della seconda metà del 1700. Sebbene non rappresentino, per la loro semplicità, una rilevante opportunità esecutiva, queste composizioni sono per altri versi assai interessanti, poiché vanno a configurarsi come una ulteriore acquisizione musicologica per quanto riguarda sia il profilo storico-biografico dell’autore sia la letteratura specifica del mandolino.
Marco Giacintucci, parallelamente a studi regolari classici e musicologici (Laurea in Lettere; Scuola di Specializzazione; Master; Laurea in discipline Musicologiche in Violino barocco; Laurea in Discipline Musicologiche in Mandolino; Dottorato Ph.D in Italianistica), ha curato il proprio interesse per l’interpretazione filologica della musica antica nell’ambito di corsi specialistici, svolgendo attività concertistica, compositiva e seminariale. Ha al suo attivo numerosissime partecipazioni a concerti, convegni e seminari presso enti, associazioni, teatri e atenei, tra cui I Concerti di Radio 3 (Palazzo Venezia, Roma) e il Festival del Canton Ticino Cantar di Pietre (Radio della Svizzera italiana); è impegnato nella valorizzazione in particolar modo del mandolino barocco, dei suoi autori e del relativo repertorio. Titolare della cattedra di Lettere italiane e latine presso i Licei, docente a contratto di Didattica del Latino presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Pescara, si occupa di ricerca e di didattica. Tra le sue pubblicazioni e registrazioni discografiche: L’uomo e la donna e gli strumenti musicali: voci e strumenti maschili e femminili dal Medioevo (2003); Nicola Monti: per un profilo biografico e delle opere (2014); Stili di vita: quanto libere sono le nostre scelte? (2014); Cibo: dare forma al disordine. Miti, riti, passioni e ossessioni (2015); Le composizioni per mandolino nella Collezione Gimo (2015); I Corali di S. Maria Maggiore in Guardiagrele: la prima polifonia (2016); Il “Miserere” di Niccola Monti (2016); Giovanni Battista Gervasio “Mâitre de Mandoline” (2016); Domenico Monti “Cantante di Musica” (2016); La storia di Giuliano Ospitatore: un poemetto abruzzese del XV secolo (2017); Ed era già tutto il mondo in arme. Benvenuto Cellini e il “sacco di Roma” del 1527 (2017); Crescenzo Pignatari compositore aprutino del sec. XVIII (2017); Il “Miserere” di Crescenzo Pignatari (2017). Tra i suoi progetti discografici (1e registrazioni integrali assolute) si ricordano: Il Codice di Guardiagrele: I Corali di S. Maria Maggiore (Tactus, 2013); Nicola Monti: “Miserere”. Nelle ore desolate di Maria Ss. (Tactus, 2016).