| ISBN | 978-88-3613-622-3 |
|---|---|
| Numero in collana | 115 |
| Sottocategoria | Letteratura bizantina |
| Collana | Hellenica / ISSN 1825-3490 |
| Autore | Manoel Maronese |
| Pagine | XII-420 |
| Anno | 2025 |
| In ristampa | No |
Il volume esamina la produzione poetica in greco antico nel Veneto di XVI secolo, epoca in cui la regione – e in particolare Venezia, definita dallo stesso Aldo Manuzio Athenae alterae – si configurò come uno dei principali centri di diffusione e di rinnovamento della cultura ellenica in Italia, ereditando e trasformando l’esperienza fiorentina dell’Umanesimo greco. In questo contesto, segnato dal breve ma intenso fulgore del primo Cinquecento – apice degli studi greci in Italia, destinati di lì a poco a trovare nuovi centri di diffusione nell’Europa settentrionale – si collocano le prove poetiche di umanisti che elessero il greco antico a strumento di sperimentazione linguistica e letteraria.
Frutto di un’indagine su fonti manoscritte e stampe rare, il lavoro offre l’edizione critica, la prima traduzione italiana e l’analisi contenutistico-formale di testi inediti o finora poco conosciuti. All’interno della cornice di riferimento del cosiddetto ‘filellenismo veneto’, i capitoli dedicati ad Andrea Dazzi, Lazzaro Bonamico, Pietro Cortona, Tito Prospero Martinengo, Adamo Fumano, Ottaviano Maggi, Giovanni Battista Amalteo, Gianfrancesco Mussato, Paolo Emilio Cadamosto e Ascanio Persio propongono, per ciascun autore, un inquadramento storico e l’edizione dei componimenti poetici, accompagnata dalla traduzione e da un commento critico volto a metterne in luce lingua, stile e contenuti.
Attraverso un approccio filologico e storico, Graeca in angulo Venetorum contribuisce a delineare il panorama della poesia greca umanistica in Italia, documentando un momento cruciale dell’incontro tra la tradizione classica e la cultura occidentale del Rinascimento.
Manoel Maronese (Pordenone 1985) ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia e storia del mondo antico presso l’Università di Roma La Sapienza. Docente di ruolo di Latino e Greco nel Liceo Classico, ha pubblicato articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Ha ottenuto diversi premi in concorsi internazionali di prosa e poesia latina (Certamen Capitolinum). Attualmente è cultore della materia in Filologia greca e latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla Neualtgriechische e Neulateinische Literatur alla storia della didattica delle lingue classiche.

