I manoscritti del Corano conservati nelle biblioteche pubbliche di Firenze

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978-88-3613-373-4
20,00 €
Curatore: Francesco Benozzo
Autore: Mahmoud Salem Elsheikh
Isbn: 978-88-3613-373-4
Collana: Fuori Collana
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-373-4
Numero in collana194
CollanaFuori Collana
AutoreMahmoud Salem Elsheikh
CuratoreFrancesco Benozzo
Pagine148
Anno2023
In ristampaNo

Un libro finalmente esaustivo, frutto di decenni di appassionate ricerche, sui manoscritti coranici presenti nelle biblioteche fiorentine: una sorta di cartografia filologica che è in grado di illustrare la diffusione italiana del testo sacro dell’Islam in lingua originale da una prospettiva privilegiata, grazie al lavoro di uno studioso più unico che raro che è al contempo un rinomato arabista e un notissimo esperto ed editore di manoscritti antichi.
Francesco Benozzo

Questa edizione sarebbe dovuta uscire in lingua inglese a cura dell’Istituto per l’Oriente «Carlo Alfonso Nallino» e di uno dei centri di ricerche del CNRS, quello «sur le Monde Iranien», progetto naufragato per divergenze metodologiche fondamentali (che mortificano la codicologia e la filologia). I profondi contrasti consigliarono l’autore di bloccare l’iniziativa e puntare su una edizione italiana da affiancare all’edizione araba allestita dalla Biblioteca alessandrina (quella d’Egitto) e prevista entro il 2023.
Si tratta del secondo volume della serie “Le gemme dei manoscritti”, ideata e curata dal «Manuscripts Center» diretto dal Prof. Medhat Issa. Il primo volume è stato dedicato ai manoscritti della stessa Biblioteca alessandrina, in una veste piuttosto lussuosa, di formato anomalo (29 x 29 cm), carta nera patinata, tavole (tante) a colori, didascalie in oro mentre il testo è in bianco. Nell’edizione dei manoscritti del Corano conservati nelle biblioteche fiorentine, di quasi 350 pagine, sono inserite più di 300 tavole a colori, con particolare attenzione per le decorazioni marginali e le legature dei manoscritti.
Fortuna vuole che sia l’altra Alessandria, quella piemontese, a ospitare l’edizio-ne italiana che affiancherà la raffinata edizione araba. Per questo non abbiamo voluto replicare inutilmente le foto a colori, ma dotare il volume di qualche foto in bianco e nero, rimandando curiosi e studiosi alla stampa araba.
Mahmoud Salem Elsheikh

Mahmoud Salem Elsheikh, egiziano d’origine ma fiorentino d’adozione, ha compiuto la sua formazione alla scuola di Filologia moderna dell’Università di Firenze diretta allora da Gianfranco Contini. Tra le sue numerose edizioni critiche di testi volgari antichi si ricordano il Canzoniere Sivigliano di Nicolò De’ Rossi, Milano-Napoli, Riccardo Ricciardi (Documenti di Filologia - 18), 1973; La leggenda di San Torpè, Firenze, Accademia della Crusca, 1977; Ugolino da Pisa, Dei Bagni della Porretta, Bologna, Commissione per i Testi di Lingua, 1998; Atti del Podestà di Lio Mazor, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1999; Statuto del Comune e del Popolo di Perugia del 1342 in volgare, Perugia, Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, 2000; Il Costituto del Comune di Siena volgarizzato nel MCCCIX-MCCCX, Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, 2002; Abu Bakr Muhammad ibn Zakariya ar-Razi, Liber medicinalis Almansoris, Roma, Aracne, 2016; tra gli altri suoi volumi: Lessico medico di Razi. Parole arabe e calchi nel Mansuri Laurenziano, Napoli, Università di Napoli “L’Orientale”, 2017; Arabismi travestiti, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2021; Dante. Non solo Muḥammad ma anche musici e scialacquatori, ivi, 2022.