Il gergo dei canapini di Crissolo

Sku
978-88-6274-978-7
16,00 €
Curatore: Aline Pons, Matteo Rivoira
Autore: Gustavo Malan
Isbn: 978-88-6274-978-7
Collana: Lingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
Il gergo dei canapini di Crissolo
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-978-7
Numero in collana68
CollanaLingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813
AutoreGustavo Malan
CuratoreAline Pons, Matteo Rivoira
PagineXIV-158
Anno2019
In ristampaNo
DescrizioneIl gergo dei canapini di Crissolo
Sino all’inizio del Novecento, in alta Valle Po, uno dei mestieri stagionali che vedeva impegnati gli uomini durante l’inverno era quello dei pettinatori di canapa. A gruppi di tre, scendevano in Piemonte e in Liguria o si dirigevano in Francia per cardare la fibra grezza. Come nel caso di altre maestranze itineranti (spazzacamini, ramai, calzolai, muratori, ecc.), nel corso del tempo acquisirono e contribuirono a elaborare uno speciale gergo, chiamato pantòis a Crissolo e grapiét a Ostana. Si tratta di un linguaggio dal forte valore identitario, al quale essi facevano ricorso anche a scopo di difesa. Quella che viene pubblicata qui è parte della tesi di laurea di Gustavo Malan dedicata al pantòis; essa si basa su dati raccolti negli anni ’40 del XX secolo, intervistando alcuni degli ultimi gerganti di Crissolo (in particolare Claudio Perotti, il «patriarca delle guide del Monviso») e presenta un ricco glossario corredato da alcuni testi introduttivi e da ipotesi di interpretazione etimologica dei singoli termini. A questo nucleo originario, sono stati aggiunti alcuni testi e un repertorio italiano-gergo che contribuiscono a valorizzare il lavoro, sia come documento storico sia come strumento di conoscenza di un particolare gergo occitano.
Gustavo Malan (1922-2004) si è laureato in Lettere nel 1947 con una tesi sul pantòis di Crissolo (diretta da M.G. Bartoli e discussa da G. Vidossi). Ha partecipato alla Resistenza come partigiano e come ideatore del “Pioniere”, un giornale clandestino che diffondeva idee autonomiste ed europeiste; fu tra gli estensori, nel 1943, della Carta di Chivasso. Ha fondato (nel 1952) e diretto (fino al 1977) l’Istituto Universitario di Studi Europei di Torino. Aline Pons è assegnista di ricerca nell’ambito del Progetto SALAM - Subalpine and Alpine Languages and Migrations. Matteo Rivoira è docente di dialettologia romanza presso l’Università degli Studi di Torino, e Principal Investigator del Progetto SALAM.