Il sogno della ragione

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978-88-3613-379-6
18,00 €

L'utopia di Louis-Sébastien Mercier


Curatore: Francesco Berti, Guido Mongini
Isbn: 978-88-3613-379-6
Collana: Biblioteca di studi storico-religiosi / ISSN 2279-5480
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L'utopia di Louis-Sébastien Mercier

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-379-6
Numero in collana17
SottocategoriaStoria delle religioni
CollanaBiblioteca di studi storico-religiosi / ISSN 2279-5480
CuratoreFrancesco Berti, Guido Mongini
PagineXII-152
Anno2023
In ristampaNo

Louis-Sébastien Mercier (1740-1814), esponente francese dei Lumi, fu scrittore di enorme successo negli anni che precedettero la Rivoluzione, durante la quale si schierò dalla parte dei girondini. Letterato, storico, filosofo, moralista, giornalista, polemista politico, Mercier è autore di decine di opere che attraversano, con spirito enciclopedico, molti ambiti del sapere. Al centro negli ultimi decenni di una riscoperta da parte di eminenti storici della letteratura, il pensiero di Mercier merita di essere studiato con grande attenzione e con un nuovo approccio, storico-politico e storico-religioso. Occorre restituire all’opera del francese la carica di profezia secolare, di un mondo nuovo in gestazione, che egli con pieno titolo riuscì per alcuni anni ad accreditare presso i contemporanei, in virtù soprattutto del celebre romanzo utopico L’An 2440 (1771), oggetto della rivisitazione critica proposta in questa sede, a duecentocinquant’anni dalla sua prima edizione. Scritta ben 18 anni prima dello scoppio della Rivoluzione, l’opera, contrassegnata da un’ansia palingenetica radicale, rappresenta l’anticipazione-prefigurazione dell’idea rivoluzionaria come radicale frattura del tempo storico e suo azzeramento, in vista della rigenerazione morale, per via politica, dell’umanità. L’insieme di scritti raccolti in questa silloge interroga il testo di Mercier con riferimento alla dimensione storico-religiosa e massonica, al pensiero politico, alla filosofia e alla storia del diritto, all’ambito economico. Ne emerge che Mercier, grazie al sogno della ragione contenuto nell’An 2440, può davvero essere ritenuto il profeta razionale della Rivoluzione francese.

Francesco Berti è professore ordinario di Storia delle dottrine politiche al Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali (SPGI) dell’Università di Padova, dove insegna Storia delle dottrine politiche. I suoi ambiti di ricerca vertono sul pensiero politico dell’illuminismo italiano e francese, sulle concezioni filosofico-politiche dei gesuiti iberici espulsi del XVIII secolo, sul pensiero politico del totalitarismo novecentesco. Tra le sue pubblicazioni in volume: Purezza e redenzione. Jean-Jacques Rousseau e il diritto naturale, Wolters Kluwert-CEDAM 2021; L’uovo e la fenice. Mario Pagano e il problema della rivoluzione, CEDAM 2012; Libertà della città, libertà del cittadino. Riflessioni sul neo-repubblicanesimo, Cleup 2008; La ragione prudente. Gaetano Filangieri e la religione delle riforme, Centro Editoriale Toscano 2003.

Guido Mongini è professore associato di Storia moderna al Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali SPGI dell’Università di Padova, dove insegna Storia dei rapporti tra religione e politica e Cristianesimi globali. Ha pubblicato studi sulla storia dei gesuiti, sugli eterodossi radicali del XVI secolo, sulla mistica di età moderna, sulla storia dell’utopia e su problemi di teologia politica. Tra le sue pubblicazioni in volume: La pace degli dèi. Sacro, religione e politica in Europa, Il leone verde 2022; Utopia e religione. Figure, temi, percorsi (a cura di I. Gaddo e G. Mongini) Edizioni dell’Orso 2021; L’eresia della preghiera. Gesuiti e Pelagini tra Lombardia e Veneto nel Seicento (a cura di G. Mongini), Edizioni dell’Orso 2021; «Para solos nosotros». La differenza gesuitica. Religione e politica tra Ignazio di Loyola e Claudio Acquaviva, Edizioni dell’Orso 2019; Maschere dell’identità. Alle origini della Compagnia di Gesù, Edizioni di storia e letteratura 2016.