| ISBN | 978-88-3613-278-2 |
|---|---|
| Numero in collana | 02 |
| Sottocategoria | Letteratura italiana |
| Collana | Studi Interadriatici / ISSN 2612-5560 |
| Curatore | Ljiljana Banjanin, Andrijana Jusup Magazin, Persida Lazarević Di Giacomo, Morabito Rosanna, Svetlana Seatovic |
| Pagine | XII-316 |
| Anno | 2022 |
| In ristampa | No |
Il volume Il vino nella cultura e nella religione sulle due sponde dell’Adriatico raccoglie ventuno contributi di studiosi invitati a formulare ipotesi e interpretazioni sull’importanza e il radicamento del vino nelle civiltà delle coste italiana e balcanica in un arco temporale che abbraccia diversi secoli. Attraverso una pluralità di approcci Ugo Ciavattella, Stanislao Liberatore, Andrijana Jusup Magazin, Marija Bradaš, Monica Genesin, Joachim Matzinger, Eugenio Imbriani, Ivan Pederin, Oliver Panichi, Karmen Tolić, Loreta Šimunić, Sanja Paša Maračić, Deborah Stiles, Alessandro Cifariello, Nicoletta Cabassi, Giulia Baselica, Miriam Sette, Niketa Stefa, Ljiljana Banjanin, Dušica Todorović, Svetlana Šeatović, Marija Mitrović e Persida Lazarević Di Giacomo hanno amalgamato in queste pagine le loro ricerche e suggestioni di lettura, all’origine di un caleidoscopio di sensazioni per nulla dissimili da quelle che la “divina bevanda” è capace di evocare.
Ljiljana Banjanin insegna Lingua e letteratura serba e croata all’Università degli Studi di Torino e si occupa dei rapporti nell’ambito della storia culturale tra l’Italia e il mondo serbo-croato, di letteratura di viaggio, di letteratura serba dell’Otto e del Novecento. È autrice dei volumi La donna del catalogo e altri racconti jugoslavi (2000), Incontri italo-serbi fra Ottocento e Novecento (2012), Alla scoperta dell’Italia (2020), e di numerosi articoli e saggi pubblicati in atti di convegni, miscellanee e riviste.
Andrijana Jusup Magazin insegna Letteratura italiana presso l’Università di Zara (Croazia). Si occupa soprattutto dei rapporti tra le due sponde dell’Adriatico dedicando diversi studi alla letteratura dalmata italiana dell’Ottocento. Ha curato gli atti dei convegni Letteratura, arte e cultura tra le due sponde dell’Adriatico (2010, 2012, 2014) e ha pubblicato le monografie Pier Alessandro Paravia. Zadarski filolog i književnik (2020) e Savorgnanide. Genesi, interpretazione e critica (2021).
Persida Lazarević Di Giacomo insegna Lingua e letteratura serba e croata presso l’Università degli Studi «G. d’Annunzio» Chieti-Pescara. Tra le sue pubblicazioni si segnalano Komparativne studije. Italijansko-srpska poetska prožimanja u XX veku (2012), U Dositejevom krugu. Dositej Obradović i škotsko prosvetiteljstvo (2015) e, insieme a Per Jacobsen, «Ljiljan modri». Kristijan Fridrih Temler i Južni Sloveni (2020).
Rosanna Morabito insegna Lingua e letteratura serba e croata all’Università degli Studi di Napoli «L’Orientale». Filologa slava di formazione, studia le culture, le letterature e la lingua dei popoli della sua area di riferimento, tanto di epoca antica quanto premoderna e moderna, come pure autori e opere del Novecento. Tra le sue pubblicazioni recenti si segnalano le monografie Prosvetiteljstvo uma i srca. Kulturni projekat Emanuila Jankovića (2018) e L’ultima meta: L’isola (Ostrvo) di Meša Selimović (2020).
Svetlana Šeatović è primo ricercatore presso l’Istituto per la Letteratura e l’Arte di Belgrado. Dal 2007 insegna Teoria letteraria e Letteratura serba presso l’Università di Belgrado.
È Principal Investigator del progetto «Poetica della letteratura serba moderna» presso l’Istituto per la Letteratura e l’Arte di Belgrado. Dal 2019 è presidente della Fondazione «Desanka Maksimović». Tra le numerose pubblicazioni si segnalano: Tradicija i inovacija (2004), Deo kao celina & celina ka deo (2012), Epizacija moderne lirike (2014), U zaleđu Sredozemlja. Mediteran u modernoj srpskoj književnosti (2019), Andrić i Jadran (2020).