La batisfera del Doktor Faustus

Scritti dal 1980 al 1999
Autore: Francesco Iengo
Isbn: 88-7694-482-6
Collana: Ragione e immaginazione
Non disponibile
Quick Overview
Scritti dal 1980 al 1999
La batisfera del Doktor Faustus
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-482-6
Numero in collana02
CollanaRagione e immaginazione
AutoreFrancesco Iengo
PagineXXII-214
Anno2000
In ristampaNo
DescrizioneLa batisfera del Doktor Faustus
C. Sensi, Scrivere di sé: itinerari nell’autobiografia • E. Neppi, L’autobiografia come spia • A. Battistini, Diffrazioni dell’io. Le scritture autobiografiche nella critica di Marziano Guglielminetti • B. Anglani, Guglielminetti e l’autobiografia del Settecento • G. A. Camerino, Guglielminetti e l’io di Alfieri • L. Sozzi, Rousseau e l’episodio di Ménilmontant • A. Di Benedetto, Dalla vita di Alfieri. Verità e poesia • G. Ficara, “Petites maisons“• M. Cerruti, Michelstaedter oggi, a cent’anni dalla morte • F. Varallo, Focillon e il racconto di sé • G. Bosco, Ionesco di Eugène Ionesco • Abstracts
Francesco Iengo nasce a Udine il 3 marzo 1938 e dal 1945 vive a Roma dove compie i suoi studi fino alla laurea in Lettere. Nel 1969 arriva nell’allora Libera Università “G. D’Annunzio” di Chieti e nell’anno successivo diventa assistente ordinario presso la cattedra di Letteratura Latina della Facoltà di Lettere e Filosofia. Da allora, ogni iniziativa, ogni fermento dell’Ateneo lo vede protagonista, fino al riconoscimento della statalizzazione, avvenuta nel 1982, lo stesso anno in cui Francesco Iengo diventa professore associato di Estetica. Con cresciuta autorevolezza Francesco Iengo diventa così uno dei punti di riferimento storici e culturali della Facoltà, intervenendo a dibattiti e confronti interni ed esterni all’Ateneo, tenendo conferenze, partecipando a convegni, tavole rotonde, incontri, con quello stesso impegno che sapeva profondere nell’insegnamento e che tanto affascinava gli allievi. Nella sua vastissima produzione scientifica Francesco Iengo si è occupato di teoria della letteratura, di letterature comparate, di storia della cultura, di estetica, di morale, dei rapporti tra scrittori e metropoli e della concezione della corporeità nelle grandi correnti di pensiero, dai filosofi greci fino alle soglie della post-modernità. All’attività dello studioso si è affiancata quella non meno feconda di narratore e poeta. Muore prematuramente a Chieti il 22 aprile 1999.