La fortuna del Tasso eroico tra Sei e Settecento

Modelli interpretativi e pratiche di riscrittura
Isbn: 978-88-6274-790-5
Collana: Manierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
Non disponibile, in ristampa
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Modelli interpretativi e pratiche di riscrittura
La fortuna del Tasso eroico tra Sei e Settecento
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-790-5
Numero in collana22
CollanaManierismo e Barocco / ISSN 1724-8558
PagineVIII-192
Anno2017
In ristampa
DescrizioneLa fortuna del Tasso eroico tra Sei e Settecento
Il volume ripercorre la storia della fortuna del poema tassiano nel teatro e nell’epica del Sei e del Settecento seguendo un duplice percorso: da una parte esamina numerosi casi, più o meno noti, di precise rifunzionalizzazioni dell’epopea del Tasso, indagando le modalità in cui esse prendono corpo in periodi e contesti culturali differenti; dall’altra avvia una riflessione che appare sempre più cruciale, nel panorama degli studi contemporanei, sull’impatto decisivo della Liberata nello sviluppo della teoria sei-settecentesca dei generi letterari. Il poema tassiano non costituisce soltanto uno snodo ineludibile, in sede teorica, per i protagonisti seicenteschi dell’epica italiana, restii a recitare la parte degli epigoni o degli imitatori, ma condiziona anche l’evoluzione del teatro sei-settecentesco, producendo, tanto in Italia quanto in Francia, una torsione della tragedia e del dramma per musica verso l’epica, di cui non sempre è stata rilevata l’importanza.
Tancredi Artico (Latisana, 1988) ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Italianistica presso l’Università degli Studi di Padova, con una tesi dal titolo Anatomia dell’epica da Tasso a Graziani. Oltre a vari articoli su rivista e in volume, conta un’edizione commentata del Conquisto di Granata di Girolamo Graziani (Modena, Mucchi, 2017), mentre è di vicina uscita quella de L’amor di Marfisa di Danese Cataneo (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura). Enrico Zucchi (Verona, 1989) è assegnista di ricerca presso l’Università di Padova, dove si è addottorato con una tesi sul Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia (1732) di Pietro Calepio, di cui ha curato l’edizione (Paris, Labex-Obvil, 2017). Le sue ricerche si concentrano sul teatro sei-settecentesco, sulla poetica arcadica e sull’epistolografia nel diciottesimo secolo. Recentemente ha pubblicato la monografia Il «tiranno» e il «dilettante». La dissertazione epistolare di Pietro Calepio sopra la Meropes di Scipione Maffei e la critica teatrale del primo Settecento (Verona, QuiEdit, 2017).