La lettera di Filippo agli Ateniesi

Sku
978-88-3613-212-6
20,00 €
Curatore: Luigi Gallo
Autore: Demostene
Isbn: 978-88-3613-212-6
Collana: Fonti e studi di storia antica / ISSN 2611-4232
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-212-6
Numero in collana24
CollanaFonti e studi di storia antica / ISSN 2611-4232
AutoreDemostene
CuratoreLuigi Gallo
Pagine80
Anno2021
In ristampaNo

Tra le orazioni del corpus demosthenicum, è pervenuta una lettera che sarebbe stata scritta da Filippo II all’assemblea ateniese poco prima dello scoppio del conflitto, poi conclusosi con la sconfitta definitiva di Atene a Cheronea, nella quale il sovrano macedone cerca abilmente di dimostrare che la sua condotta, a differenza di quella degli Ateniesi, è sempre stata improntata alla moderazione e al rispetto delle norme del diritto internazionale. Considerato per lo più autentico dagli studiosi, il testo presenta un notevole interesse, perché oltre a permettere di conoscere la versione di Filippo sui contrasti che lo oppongono ad Atene, è particolarmente ricco di riferimenti a questioni legate ai rapporti interstatali nella Grecia del IV secolo a.C., costituendo così una vivida testimonianza utile allo studio di questo complesso settore.

Luigi Gallo è docente di Storia greca presso l’Università di Napoli «L’Orientale», Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo. I suoi studi vertono sulla storia economica e sociale, sulle istituzioni politiche e sulla colonizzazione greca, con particolare riguardo per la Sicilia occidentale e per la regione del Mar Nero.

Stefania Gallotta insegna Storia greca presso l’Università della Basilicata, Dipartimento di Scienze Umane. Si interessa di temi istituzionali e politici e di aspetti della colonizzazione greca nelle aree periferiche, più specificamente nella zona del Mar Nero.

Francesca Fariello è dottoranda di ricerca presso l’Université de Picardie Jules Verne, in cotutela con l’Università di Napoli «L’Orientale», Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo. Si occupa dei rapporti tra la grecità periferica e l’Asia Orientale, della fortuna di Alessandro Magno in oriente e di problemi legati alla colonizzazione greca.