| ISBN | 978-88-3613-651-3 |
|---|---|
| Numero in collana | 07 |
| Sottocategoria | Glottologia |
| Collana | Studi e testi di dialettologia e varia linguistica / ISSN 27246647 |
| Autore | Margherita Di Salvo |
| Pagine | VIII-204 |
| Anno | 2025 |
| In ristampa | No |
Questo volume prende avvio dall’edizione parziale di un epistolario familiare di 134 lettere scritte tra Italia e Stati Uniti tra il 1954 e il 1998. Attraverso la voce di emigrati lucani e dei parenti rimasti in patria, si ricostruisce non solo la vicenda di una famiglia, ma anche un prezioso spaccato delle trasformazioni culturali e linguistiche del Mezzogiorno nel secondo Novecento.
Margherita Di Salvo, intrecciando ricerca personale e rigore scientifico, supera la visione tradizionale che relegava queste scritture a forme “imperfette” dei cosiddetti semicolti. Le lettere vengono qui considerate come pratiche sociali ed etnolinguistiche autonome, capaci di raccontare la quotidianità, i legami affettivi e le tensioni identitarie legate all’esperienza migratoria.
Il libro, muovendosi tra linguistica, sociolinguistica storica ed etnografia della scrittura, propone un modello innovativo per interpretare la scrittura quotidiana: non più semplice trasposizione dell’oralità, ma spazio di contatto, memoria e trasformazione.
Margherita Di Salvo è Professoressa Associata di Linguistica e Glottologia presso l’Università di Napoli “Federico II”, dove insegna Linguistica Generale, Sociolinguistica e Sociolinguistica del Contatto.
È stata Principal Investigator del progetto Transnational Italians: the case of the Italian communities in the UK ed è attualmente Associate PI del progetto Prin PNRR Hello Campania!.
I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla linguistica migratoria e sulle varietà italoromanze come lingue ereditarie, ambito nel quale ha condotto studi in Inghilterra, Belgio e Canada. Si è inoltre occupata di dialettologia, con particolare attenzione all’area campana.
Autrice di diverse monografie e di numerosi articoli scientifici, nel 2013 ha ricevuto il Premio Tartufari dell’Accademia dei Lincei per il volume Le mani parlavano inglese. Percorsi linguistici e culturali tra gli italiani d’Inghilterra (Il Calamo, 2012).
