La semiotica: venticinque anni dopo

Atti del Convegno dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici (Torino, 30 ottobre-1 novembre 1997)
Curatore: Paolo Bertetti
Isbn: 88-7694-410-9
Collana: Mythos/Logos
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Atti del Convegno dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici (Torino, 30 ottobre-1 novembre 1997)
La semiotica: venticinque anni dopo
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-410-9
Numero in collana04
CollanaMythos/Logos
CuratorePaolo Bertetti
Pagine264
Anno1999
In ristampaNo
DescrizioneLa semiotica: venticinque anni dopo
P. Bertetti, PRESENTAZIONE. 25 ANNI DI SEMIOTICA IN ITALIA • G. P. Caprettini, IL RICHIAMO DELLA TRADIZIONE • P. Magli, L’identità della semiotica: differenze, soglie e “zoccoli duri” • G. Manetti, Continuità e rotture nella storia della semiotica • G. Marrone, TRE ESTETICHE PER LA SEMIOTICA. DALLA DIACRONIA ALLA SINCRONIA • P. Jachia, MICHAIL BACHTIN TRA ESTETICA, SEMIOTICA E SCIENZE UMANE • S. Petrilli, INTORNO A PEIRCE E OLTRE • A. Fumagalli, CON PEIRCE, AL DI LÀ DI PEIRCE • G. Proni, I PILASTRI DEL SISTEMA PEIRCIANO: ALCUNI ASSUNTI • G. Ferraro, SEMIOTICA E SCIENZE SOCIALI • E. Landowski, 10, RUE DE LA CHAISE. ATTENZIONE SCUOLA • R. Eugeni, SEMIOTICA E CINEMA • DALLA RETROSPETTIVA ALLE PROSPETTIVE VERSO IL FUTURO • Tavola rotonda coordinata da Gian Paolo Caprettini
A venticinque anni dalla fondazione dell’Associazione Studi Semiotici e dall’ingresso delle discipline semiologiche e semiotiche nelle Università italiane, sembra venuto il momento di riandare alle origini della semiotica italiana (ed europea) e delle sue diverse esperienze, e di fare il punto, sullo stato dell’arte della disciplina, nell’intento di indicare, proprio attraverso la ricognizione storica, alcune prospettive per il suo futuro sviluppo. Dal problema dell’identità della Semiotica, alle questioni poste da alcuni dei diversi campi di applicazione della semiotica, fino alle riletture del pensiero di Charles S. Peirce e a una partecipe rievocazione, spesso aneddotica, delle origini e degli sviluppi della disciplina, questo volume intende andare incontro a un’esigenza di storicizzazione della semiotica che già da più parti si è manifestata.