La spiritualità clandestina di José Saramago

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978-88-3613-063-4
20,00 €
Autore: Manuel Frias Martins
Isbn: 978-88-3613-063-4
Collana: Biblioteca Mediterranea Studi / ISSN 2612-3029
La spiritualità clandestina di José Saramago
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-063-4
Numero in collana07
CollanaBiblioteca Mediterranea Studi / ISSN 2612-3029
AutoreManuel Frias Martins
PagineXIV-242
Anno2020
In ristampaNo
DescrizioneLa spiritualità clandestina di José Saramago
José Saramago appartiene a quel gruppo di scrittori che sembrano aver letto ovunque o vissuto da tutte le parti, creando una mappa dell’umano tramite dei segni identificabili da tutti, ma che, allo stesso tempo, ciascuno decifra alla propria maniera. Sia le sue costruzioni finzionali dell’atmosfera giudaica o di quella cristiana, sia le ulteriori osservazioni sparse tra interviste e articoli, riflettono un’ampiezza di riferimenti culturali dietro cui si cela uno straordinario eclettismo filosofico e religioso, o, in altre parole, un’ampia conoscenza dello sfondo culturale e religioso dell’umanità, che non raramente viene affrontato come sfida alla ragione e all’immaginazione dello scrittore stesso. In quanto detentore di uno spirito inquieto in merito all’umana condizione e di un cuore avido di giustizia, l’uomo José Saramago è una specie di rifugio intellettuale di uno scrittore che mescola in maniera creativa gli innumerevoli approdi del pensiero umano, indipendentemente dalla loro provenienza storica o geografica. Etica e spiritualità, nell’opera letteraria di Saramago, si sposano in un modo che soltanto l’arte rende possibile, ampliando il campo di rappresentazione dell’esperienza del mondo, immaginando la felicità del bene comune e aggiungendo di conseguenza delle possibilità esistenziali che vanno molto al di là delle verità preconcette, fossilizzate dall’abitudine del credo religioso e dal conformismo della tradizione.
Manuel Frias Martins è membro del “Centro de Literaturas e Culturas Lusófonas e Europeias” della Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona, dove è stato presidente del consiglio pedagogico, direttore del corso di laurea in “Cultura e comunicazione” e docente di varie discipline, in particolare Teoria della letteratura, fino al 2016. Ha insegnato in varie università estere, sia in Europa che negli Stati Uniti. Come critico letterario ha collaborato con vari giornali, riviste e programmi radiofonici, ed è attualmente presidente della Associazione portoghese dei critici letterari. Tra le opere pubblicate si ricordano Sombras e Transparências da Literatura; Herberto Helder. Um Silêncio de Bronze; 10 Anos de Poesia em Portugal: 1974/1984-Leitura de Uma Década; Matéria Negra. Uma Teoria da Literatura e da Crítica Literária (Premio Pen Club 1994); As Trevas Inocentes; Em Teoria (A Literatura) / In Theory (Literature); e A Espiritualidade Clandestina de José Saramago (Premio Eduardo Prado Coelho 2015). Ha inoltre curato e tradotto in portoghese numerose opere, tra cui L’allegro e Il penseroso, di John Milton e Il canone occidentale, di Harold Bloom.