La tragedie d’Euripide, nommee Hecuba

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978-88-6274-517-8
20,00 €
Curatore: Filippo Fassina
Autore: Guillaume Bochetel
Isbn: 978-88-6274-517-8
Collana: Dramaturgica Gallicana inedita et rara / ISSN 2283-0413
La tragedie d’Euripide, nommee Hecuba
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-517-8
Numero in collana08
CollanaDramaturgica Gallicana inedita et rara / ISSN 2283-0413
AutoreGuillaume Bochetel
CuratoreFilippo Fassina
PagineIV-124
Anno2014
In ristampaNo
DescrizioneLa tragedie d’Euripide, nommee Hecuba
Avant-propos • Jean Puget de La Serre : notice biographique • Jean Puget de La Serre aux yeux de ses contemporains • Présentation de Thesée • Les sources de Thesée : histoire d’un plagiat • Principes d’édition • Thesée, ou le Prince reconnu • Bibliographie • Tableau chronologique des œuvres imprimées de Jean Puget de La Serre
La tragedie d'Euripide, nommee Hecuba, a opera di Guillaume Bochetel (1544), insieme ai volgarizzamenti di Lazare de Baïf, Calvy de La Fontaine, Amyot e Sébillet, è uno dei più antichi rifacimenti francesi di tragedie greche. Pubblicato per la prima volta in edizione critica, accompagnato da un commento puntuale che ne evidenzia i rapporti con l’originale classico, offre un documento significativo per la ricostruzione della storia del genere tragico nel Rinascimento e materiale importante per lo storico della lingua che si occupa di un momento fondamentale dell’evoluzione del francese (quello del moyen français). L’edizione ha come allegato un CD-ROM contenente le concordanze lessicali, che permettono di individuare gli usi linguistici dell’autore, e un repertorio delle frequenze, sempre lessicali.

Filippo Fassina, dottore di ricerca in Francesistica, è assegnista presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Si occupa della ricezione della tragedia classica nella Francia del Cinquecento. Ha curato l’edizione critica di Lazare de Baïf, Tragedie de Sophoclés intitulee Electra (Vercelli, Edizioni Mercurio, 2012). Ha pubblicato saggi sul teatro francese del Seicento e del Novecento (Hardy, Tristan, Ghelderode). Studia l’opera critica del Père Brumoy.