Lessico civilistico italiano postunitario nelle traduzioni russe di Sergej Zarudnyi. Glossario bilingue

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978-88-3613-170-9
14,00 €
Curatore: Liana Goletiani
Isbn: 978-88-3613-170-9
Collana: Slavica / ISSN 2611-5409
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-170-9
Numero in collana28
SottocategoriaSlavistica (Letteratura), Slavistica (Linguistica)
CollanaSlavica / ISSN 2611-5409
CuratoreLiana Goletiani
Pagine124
Anno2021
In ristampaNo

Il glossario documenta i risultati dell’indagine comparativa del testo del codice civile del Regno d’Italia del 1865 con la sua unica traduzione russa fatta per mano di S. I. Zarudnyj nel 1869. Si tratta del primo tentativo di allineare, avvalendosi di un corpus parallelo, il lessico civilistico italiano e quello russo della seconda metà dell’Ottocento, un periodo estremamente importante nella storia giuridica dei due paesi. Mentre l’Italia ha compiuto la sua unità giuridica, l’Impero russo, dopo l’abolizione della servitù della gleba (1861) e nel quadro di una più ampia modernizzazione, riformò il proprio sistema giudiziario (1864). Zarudnyj, definito il padre dei nuovi Statuti giudiziari, era anche il principale promotore della cultura giuridica italiana nella Russia del periodo del riformismo. Le corrispondenze lessicali delle sue traduzioni giuridiche nonché i suoi commenti metalinguistici evidenziano i meccanismi evolutivi del linguaggio del diritto russo in confronto a quello italiano e di altre grandi nazioni europee, ai cui modelli si ispirava.

Liana Goletiani, laureata in Filologia, Lingue e Letterature moderne all’Università Statale di Charkiv (1989), ha conseguito il dottorato in Slavistica presso la Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte sul Meno (2003). Ha insegnato negli atenei di Charkiv, Francoforte sul Meno, Bologna e Milano. È stata ricercatrice presso l’istituto di Slavistica della Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte sul Meno (1996-1997) e presso il Dipartimento di Scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali dell’Università degli Studi di Milano (dal 2006 fino ad oggi). La sua attività di ricerca, partita da temi di pragmalinguistica e analisi conversazionale, si è spostata verso problemi di linguistica di contatto, traduzione specialistica, aspetti lessicali e morfosintattici dei linguaggi settoriali.