Libertà e terrore della storia, con altri studi sull'opera e il pensiero di Mircea Eliade

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978-88-3613-264-5
40,00 €
Curatore: Alvaro Barbieri, Dan Octavian Cepraga, Iulia Cosma, Nicola Perencin
Autore: Roberto Scagno
Isbn: 978-88-3613-264-5
Collana: La colonna infinita / ISSN 1828-809X
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-264-5
Numero in collana15
SottocategoriaLetteratura romena, Romenistica (Letteratura)
CollanaLa colonna infinita / ISSN 1828-809X
AutoreRoberto Scagno
CuratoreAlvaro Barbieri, Dan Octavian Cepraga, Iulia Cosma, Nicola Perencin
PagineXXVIII-428
Anno2022
In ristampaNo

Questo libro è un dono, almeno in due sensi. Anzitutto, è l’omaggio che gli amici e i colleghi del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova offrono a Roberto Scagno per onorare il compimento della sua carriera e i suoi superbi settant’anni. Ma questo volume giubilare è anche un regalo prezioso che Scagno fa alla comunità scientifica e a tutto il vasto pubblico di lettori colti interessati alla figura e agli scritti di Mircea Eliade, autore su cui fa perno la sua bibliografia e baricentro monografico delle pubblicazioni confluite e organicamente assemblate nella silloge che qui si presenta.
Il piatto forte della raccolta è costituito dalla riproposta, con ruolo eponimo e funzione di ouverture metodologica, dell’ampio saggio Libertà e terrore della storia. Genesi e significato dell’antistoricismo di Mircea Eliade: uno studio del 1982, organico e serrato, che segna il debutto di Scagno nella comunità scientifica e si impone per perentorietà innovativa e robustezza d’impianto come uno dei più significativi contributi alla caratterizzazione del pensiero eliadiano e al suo posizionamento entro il panorama della cultura novecentesca. Nel secondo blocco (Eliade storico delle religioni e morfologo del sacro) si trovano radunati interventi e articoli più incardinati nel campo delle scienze religiose, con speciale riguardo alle concezioni del sacro, della simbolica tradizionale e del folklore entro le concezioni del maestro romeno. Nella terza partizione della collettanea ci imbattiamo in un dittico di indagini di grande impegno sui complessi rapporti tra Eliade e il mondo politico romeno del periodo interbellico. Infine, nella coppia di sezioni che sigilla il volume (Soglie e avantesti ed Ermeneutica paratestuale) confluiscono pezzi più brevi, tutti prelevati da segmenti introduttivi e accompagnamenti esplicativi apposti alle edizioni italiane di varie opere di Eliade.
I testi qui riuniti si aprono con un vasto movimento centrifugo verso i molteplici aspetti della personalità vulcanica di Mircea Eliade, ricomponendosi poi tutti insieme a costruirne un’immagine documentata e coerente: un accessus nitido, ma non conciliativo né compromissorio, un companion sempre pronto a valorizzare criticamente conflitti e contraddizioni, senza cedere a tentazioni banalizzanti e semplificatrici.

Roberto Scagno, nato nel 1946 a Torino, ha insegnato Lingua e Letteratura romena all’Università di Padova e precedentemente è stato ricercatore di Storia delle religioni all’Università di Torino. È uno dei massimi studiosi del pensiero e dell’opera di Mircea Eliade e ne ha curato, presso l’editore Jaca Book, l’edizione italiana degli scritti. Oltre a Libertà e terrore della storia. Genesi e significato dell’antistoricismo di Mircea Eliade, Torino 1982 (qui riproposto nella sua interezza) ha pubblicato, tra l’altro, in collaborazione, Mircea Eliade e l’Italia, Milano 1987 e Veneti in Romania, Ravenna 2008. Ha inoltre al suo attivo importanti saggi dedicati alle relazioni culturali italo-romene, alla cultura romena del periodo interbellico e all’immaginario simbolico dell’ideologia comunista in Romania.