Lucia intrepida e altre venture romantiche

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978-88-6274-736-3
30,00 €
Autore: Giorgio Barberi Squarotti
Isbn: 978-88-6274-736-3
Collana: L'infinita durata. Saggi e testi di letteratura italiana / ISSN 2612-3010
Lucia intrepida e altre venture romantiche
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-736-3
Numero in collana23
CollanaL'infinita durata. Saggi e testi di letteratura italiana / ISSN 2612-3010
AutoreGiorgio Barberi Squarotti
PagineIV-412
Anno2017
In ristampaNo
DescrizioneLucia intrepida e altre venture romantiche
Giorgio Barberi Squarotti ritorna con Lucia intrepida e altre venture romantiche a uno dei territori privilegiati della sua indagine critica: la letteratura italiana tra fine Settecento e Ottocento. Al centro, stanno la capitale esperienza del Manzoni, indagata ora soprattutto nelle sue problematiche storico-sociali ed etiche fondamentali (la peste, la carestia e la rivolta) e nelle sue strutture narrative (il viaggio), ma anche – in maniera più sorprendente – il Carducci (la rappresentazione del paesaggio toscano, il mito della Francia, i versi Al Beato Giovanni della Pace, la polemica contro la degenerazione dell’Italia). L’orizzonte spazia dall’Alfieri comico fino ad Abba e Verga, con due prospettive esegetiche privilegiate. Da un lato, stanno gli interventi volti a ricostruire la fitta rete di legami intertestuali tra testi apparentemente anche molto lontani tra loro, in cui la memoria non è solo indicazione erudita di fonti, ma strumento fondamentale per la comprensione delle ragioni profonde dell’opera: Voltaire e Monti, Tasso e Manzoni, Lucia e Angelica, Berni e Manzoni, Manzoni e Montale, Shakespeare e Manzoni e d’Annunzio, Florimonte e don Abbondio. Dall’altro, l’attenzione per le modalità con cui la sensibilità cristiana si manifesta nella scrittura, riverberandosi non solo sui temi e sulle vicende rappresentate, ma anche sulle tecniche narrative e sulle scelte espressive: dal Manzoni dei Promessi sposi al Fogazzaro di Piccolo mondo antico e Piccolo mondo moderno, attraverso le brevi ma felicissime pagine sul tragico cristiano di Rosmini.
Giorgio Bárberi Squarotti è nato a Torino nel 1929. Si è laureato in letteratura italiana con Giovanni Getto sull’opera letteraria di Giordano Bruno. Dal 1967 al 2003 è stato ordinario presso l’Università di Torino, prima di letteratura italiana moderna e contemporanea, poi di letteratura italiana. Per la UTET, ha diretto il Grande dizionario della lingua italiana e la collana dei Classici italiani. La sua produzione, che ne fa uno dei critici più importanti, attraversa tutti i secoli della letteratura, da Dante al Novecento; ma fondamentali sono in particolare i lavori su Machiavelli (La forma tragica del “Principe” e altri studi sul Machiavelli, 1966; Machiavelli o la scelta della letteratura, 1987), Manzoni (Teoria e prove dello stile del Manzoni, 1965; Il romanzo contro la storia, 1980; Manzoni: le delusioni della letteratura, 1988), Pascoli (Simboli e strutture nella poesia del Pascoli, 1965); e D’Annunzio (Il gesto improbabile, 1971; Invito alla lettura di Gabriele D’Annunzio, 1982; La scrittura verso il nulla, 1992). I suoi volumi sulla letteratura novecentesca sono ormai dei classici; ricordiamo soltanto Gli inferi e il labirinto, 1974; Poesia e ideologia borghese, 1976; Poesia e narrativa del secondo Novecento, 1971 e 1978; La poesia del Novecento. Morte e trasfigurazione del soggetto, 1985; Le colline, i maestri, gli dei, 1992; I miti e il sacro, 2003. Tra i titoli più recenti Il tragico cristiano (2003), Tutto l’Inferno (2011), Le verità della letteratura (2014). È anche apprezzato poeta.