Max Aub: apocrifi e maschere letterarie

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978-88-6274-866-7
20,00 €
Autore: Barbara Greco
Isbn: 978-88-6274-866-7
Collana: Studi e ricerche / ISSN 2723-8954
Max Aub: apocrifi e maschere letterarie
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-866-7
Numero in collana161
CollanaStudi e ricerche / ISSN 2723-8954
AutoreBarbara Greco
PagineXII-154
Anno2018
In ristampa
DescrizioneMax Aub: apocrifi e maschere letterarie
Max Aub (Parigi 1903 - Città del Messico 1972), spagnolo d’adozione, è stato narratore, drammaturgo, poeta, critico e sceneggiatore cinematografico. La sua ingente e diversificata produzione letteraria abbraccia un ampio ventaglio di testi apocrifi, tra cui figurano monografie d’arte, biografie, sillogi poetiche, raccolte di racconti e di microracconti, pièces teatrali e falsi opuscoli. Con queste ‘maschere letterarie’, l’autore coniuga la perenne militanza politica e sociale che emerge nelle sue opere realiste – si ricordi, fra tutte, il ciclo narrativo de El laberinto mágico – con una vocazione ludica e ironica, solo all’apparenza disimpegnata, che si rivela invece una modalità alternativa per esprimere quanto veicolato dalla produzione più ‘seria’. I falsi creativi di Max Aub non si esauriscono mai nel puro divertimento ma contemplano una molteplicità di strategie letterarie derivanti da un complesso lavoro di sperimentazione formale e semantica, di ibridazione dei generi e di manipolazione del reale. Ciò le rende opere aperte e suscettibili di sempre nuove interpretazioni. La monografia, dunque, offre un percorso critico che si snoda all’interno di buona parte della produzione apocrifa aubiana e individua così nelle maschere letterarie (eteronimi, proiezioni, alter-ego, ecc.) un’inedita prospettiva di studio. Il volume si articola in tre parti, che rimandano ad altrettanti nuclei narrativi. La prima analizza le grandi biografie immaginarie: Jusep Torres Campalans e Luis Álvarez Petreña, oltre al progetto incompiuto Luis Buñuel, novela, che si configura come una biografia romanzata in cui l’autore applica il modello letterario ideato per i due apocrifi alla figura reale del regista. La seconda parte è dedicata alle maschere poetiche del polimorfo Max Aub, che si moltiplica nelle diverse figure antologizzate in Antología Traducida, Versiones y Subversiones e Imposible Sinaí; raccolte in cui peraltro l’autore compare al contempo come editore, antologista, testimone e perfino poeta, omonimo o semi-apocrifo. La terza parte, infine, studia le maschere cruente e sanguinarie plasmate nella raccolta di microracconti Crímenes ejemplares e poi sottoposte a nuove variazioni sul tema in La verdadera historia de la muerte de Francisco Franco e Sesión secreta, con cui condividono inoltre il ricorso alla facezia feroce e funebre.
Barbara Greco, PhD in Letteratura Spagnola (Università di Pisa), è docente a contratto e assegnista di ricerca all’Università di Torino. I suoi principali interessi di ricerca vertono sulla letteratura spagnola moderna e contemporanea, in particolare sulla prosa umoristica, sulla poesia sociale, sulla narrativa fantastica e sulle sperimentazioni avanguardiste. Ha curato tre volumi miscellanei sulla letteratura spagnola medievale, barocca e moderna, editi per i tipi di Biblioteca Nueva (Madrid) e pubblicato lavori su Cervantes, Galdós, Jardiel Poncela, Goytisolo, La fura del Baus, Aub e Merino. È inoltre autrice degli studi monografici L’umorismo parodico di Enrique Jardiel Poncela: i romanzi e La musa bifronte di José Agustín Goytisolo.