Memorie giovanili (1848-1876)

Sku
88-7694-831-7
13,00 €
Curatore: Girolamo De Liguori
Autore: Arturo Graf
Isbn: 88-7694-831-7
Collana: Gli arsilli / ISSN 2612-5706
Memorie giovanili (1848-1876)
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-831-7
Numero in collana06
CollanaGli arsilli / ISSN 2612-5706
AutoreArturo Graf
CuratoreGirolamo De Liguori
PagineVI-82
Anno2005
In ristampaNo
DescrizioneMemorie giovanili (1848-1876)
«Nel tardo autunno del 1876 il pubblico che gremiva i portici di Via Po imbattevasi in un giovane dalla persona smilza ed elegante, dal passo lento, dall’aria del viso alquanto esotico abitualmente seria, dalla barbetta castana, dagli occhi dolci e pieni di pensiero.[...] Dicevasi ch’era laureato in leggi a Napoli, da sei anni soltanto, ma che colà aveva studiato lettere, scienze filosofiche e naturali più che giurisprudenza». Così, nel 1913, andava ricordando Arturo Graf ai lettori della Nuova Antologia, Rodolfo Renier, suo allievo e collega nell’Università di Torino. Queste Memorie giovanili autobiografiche, che qui, per la prima volta, con introduzione e apparato di note, si ristampano, raccontano di quel giovane, nato ad Atene nell’anno cruciale 1948, ma formatosi a Napoli e a Roma, gli anni fecondi di esperienze e tensioni che immediatamente precedettero il suo professorato torinese. Il curatore vi ha aggiunto 11 lettere ad Angelo Messedaglia, dotto cultore di scienze statistiche ma anche di letteratura, che del Graf fu amico e confidente negli anni della formazione romana.
Girolamo de Liguori, studioso del positivismo italiano, della fortuna del cartesianesimo in Italia, ma anche della formazione del Leopardi filosofo, ha mantenuto con Arturo Graf, saggista e pensatore soprattutto, un suo costante rapporto teso alla riscoperta di aspetti ancora in ombra di quella enigmatica personalità d’uomo e di studioso, in un’Italia sempre più irretita in mode e tendenze uniformanti. Tra i suoi scritti grafiani, I baratri della ragione. Arturo Graf e la cultura del secondo Ottocento, con prefazione di E. Garin, Lacaita Manduria 1986 e, recentemente, Antonio Labriola e Arturo Graf. Principio e fine di un sodalizio di vite e di pensiero (1872-1904) in Antonio Labriola e la sua Università, Mostra documentaria, a cura di Nicola Siciliani de Cumis, Aracne, Roma 2005.