No haya cuartel!

Terminata di scrivere nel 1983, è il primo romanzo di Ennio Contini. La storia rivive l'infanzia, adolescenza e giovinezza del protagonista, tra la soffocante atmosfera piccolo-borghese di una città di provincia e quella di varie altre città italiane ed europee, in epoca fascista, precedente la seconda guerra mondiale. L'èducation literaire-sentimental ha compimento così, nonostante tutto: nonostante i personaggi quasi felliniani che emergono via via e una realtà brulicante di oscenità e ossessioni. Disperazione, nostalgia, senso della morte e del peccato si alternano nello stato d'animo del giovane Quirino, accanto all'innocenza, alla speranza, all'amore. Quella di Ennio Contini è una prosa che turba profondamente, con una carica d'intensità d'espressione che visionaria, ricca di echi culturali, intertesti, cui si alternano momenti di alto lirismo. Il linguaggio, una miscela di provincialismo e di cosmopolitismo, si arricchisce di dialettismi e forestierismi.