Ocypus

Sku
978-88-3613-112-9
24,00 €
Curatore: Enrico Magnelli
Autore: Pseudo-Luciano (Acacio?)
Isbn: 978-88-3613-112-9
Collana: Hellenica / ISSN 1825-3490
Ocypus
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-112-9
Numero in collana92
CollanaHellenica / ISSN 1825-3490
AutorePseudo-Luciano (Acacio?)
CuratoreEnrico Magnelli
PagineX-170
Anno2021
In ristampaNo
DescrizioneOcypus
Il giovane Piè Veloce, tracotante e dedito alle gozzoviglie, si trova all’improvviso a dover affrontare i lancinanti dolori causati dalla gotta: nonostante i suoi tentativi di dissimulare la malattia, le insistenze del vecchio pedagogo e di un medico dalle idee chiare lo costringeranno infine a prendere atto della drammatica situazione. Questa la trama dell’Ocypus, operetta umoristica in 173 trimetri giambici di stampo tragico (con occasionali concessioni allo stile della commedia), che riprende e imita manifestamente la ben più elaborata Tragodopodagra di Luciano. Proprio il rapporto col modello ne ha causato, per effetto di trascinamento, l’inclusione nel corpus lucianeo e l’attribuzione – giustamente contestata già dagli studiosi del XVIII secolo – al brillante poligrafo di Samosata. Se per l’Ocypus una paternità lucianea è da escludersi senza riserve, non vi è nemmeno motivo di credere che esso sia stato concepito come uno pseudepigrafo: l’autore sembra essere il retore Acacio, amico e corrispondente di Libanio, che nell’anno 364 mise in scena a beneficio dei suoi colleghi e conoscenti un componimento giocoso sulla gotta identificabile quasi sicuramente col nostro dramation. Per più d’un motivo, dunque, il pur umile Ocypus riveste un certo interesse: come esempio di imitazione lucianea nel IV secolo d.C., di consapevole mistione di stile tragico e comico, di interazione tra testo e paratesto (se la hypothesis dell’operetta è stata scritta, come c’è motivo di credere, dall’autore stesso), e forse anche di prodotto letterario destinato non solo alla lettura declamatoria, bensì a una rappresentazione mimica/pantomimica, secondo un gusto assai diffuso nella Tarda Antichità. A un esame non cursorio, la scherzosa vicenda di Piè Veloce può rivelare molto sul clima culturale della sua epoca.
Enrico Magnelli (Firenze, 1970) è professore associato di letteratura greca presso l’Università di Firenze. È autore dell’edizione critica commentata dei frammenti di Alessandro Etolo (Firenze 1999), della monografia Studi su Euforione (Roma 2002) e di numerose pubblicazioni sulla commedia attica, la poesia ellenistica e tardoantica (in particolare Callimaco, Posidippo, Euforione, Licofrone, Nicandro, Nonno, Colluto), la letteratura giudaico-ellenistica, la metrica greca, la poesia bizantina in lingua ‘alta’, la storia degli studi classici. Prepara attualmente, tra vari progetti in corso, una nuova edizione commentata dei frammenti di Euforione.