Onomastica aramaico-greca

Sku
978-88-3613-031-3
20,00 €
Un tentativo di ricostruzione della fonologia del nabateo
Autore: Giuseppe Petrantoni
Isbn: 978-88-3613-031-3
Collana: Fonti e studi di storia antica / ISSN 2611-4232
Quick Overview
Un tentativo di ricostruzione della fonologia del nabateo
Onomastica aramaico-greca
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-031-3
Numero in collana23
CollanaFonti e studi di storia antica / ISSN 2611-4232
AutoreGiuseppe Petrantoni
Pagine120
Anno2020
In ristampaNo
DescrizioneOnomastica aramaico-greca
La varietà di aramaico parlato dai Nabatei, un popolo di commercianti dell’Arabia antica, è attestata solo a livello epigrafico, attraverso numerosi graffiti ed iscrizioni di varia natura, già a partire dal II secolo a.C. Il nabateo, così come le altre varietà aramaiche coeve, non segnava mai le vocali brevi all’interno delle parole, limitandosi ad indicare solo quelle lunghe, eccettuati i casi di lettura ambigua di una parola in cui serviva una ‘guida’ alla lettura tramite le matres lectionis. Durante il periodo ellenistico e romano, il greco, o meglio la koine, si impose come lingua veicolare e di cultura sulle nascenti varietà di aramaico che si svilupparono direttamente dall’aramaico d’Impero; in questa fase storica si hanno attestazioni di iscrizioni bilingui, aramaico-greche, nonché monolingui. Base di partenza della ricerca è lo studio sistematico delle iscrizioni bilingui, vergate in aramaico nabateo e in greco, che contengono nomi nabatei redatti in greco, e delle iscrizioni monolingui greche in cui sono presenti nomi nabatei; l’analisi onomastica permetterebbe di poter conoscere la loro vocalizzazione e di conseguenza di delineare, in linea di massima, il valore fonetico delle vocali e delle consonanti nabatee. Il presente lavoro ha l’obiettivo di avvicinare gli studiosi di lingue semitiche e del greco classico sotto due aspetti: l’affascinante tentativo, nella sua difficoltà, di restituire i tratti fonologici di una lingua epigrafica come l’aramaico nabateo e l’importante contributo che hanno dato la scrittura, la lingua e la cultura greca al contesto linguistico semitico.
Giuseppe Petrantoni (1984) ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filologia e Storia del Mondo Antico, curriculum in Filologie del Vicino e Medio Oriente presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’. È docente a contratto di Lingua araba presso l’Università di Enna ‘Kore’ e di Filologia semitica presso l’Università degli Studi di Firenze; in quest’ultimo ateneo ha anche ricoperto a contratto la cattedra di Epigrafia greca. Per il biennio 2018-2020 è Cultore della materia in Filologia semitica presso l’Università degli Studi di Catania e ha collaborato con l’Università di Macerata nel progetto (PRIN 2012) «Gregorio Nazianzeno e l’epigramma greco di età tardoantica» come traduttore dall’aramaico siriaco. È abilitato all’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado di Lingua e Civiltà araba e vanta diverse pubblicazioni all’attivo di carattere nazionale e internazionale.