Origine delle Guerre Civili del Piemonte

Sku
978-88-3613-351-2
20,00 €
Curatore: Frédéric Ieva
Autore: Emanuele Tesauro
Isbn: 978-88-3613-351-2
Collana: Forme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-351-2
Numero in collana11
SottocategoriaStoria moderna
CollanaForme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587
AutoreEmanuele Tesauro
CuratoreFrédéric Ieva
PagineXXIV-156
Anno2023
In ristampaNo

Intorno alla metà del Seicento scoppiarono in Europa diverse guerre civili, la più nota, quella inglese (agosto 1642-gennaio 1649), iniziò a pochi mesi di distanza dalla conclusione di un altro conflitto civile che coinvolse il Ducato di Savoia. La morte improvvisa di Vittorio Amedeo I (7 ottobre 1637) aveva indebolito il potere ducale e aperto un periodo di reggenza della vedova Cristina di Borbone. In questo periodo lo Stato piemontese si contraddistinse per la sua debolezza politica e per essere sotto il controllo della Francia, che possedeva già la fortezza di Pinerolo. Quando Luigi XIII e Richelieu vietarono ai fratelli di Vittorio Amedeo I, Maurizio, che si era stabilito a Roma in qualità di cardinale protettore del Sacro Romano Impero, e Tommaso, impegnato come comandante delle truppe imperiali nelle Fiandre, di rientrare nel Ducato esplose la guerra civile piemontese (marzo 1639-giugno 1642).
Per alcuni anni la storia ufficiale diffusa dalle corti torinesi e parigine accusò i principi Maurizio e Tommaso di aver fatto esplodere la guerra fratricida. Per contrastare questa interpretazione i figli di Tommaso incaricarono l’ex gesuita piemontese Emanuele Tesauro di scrivere un’opera a difesa dell’onore del loro padre. Così Tesauro, accedendo anche a documenti riservati, scrisse questa opera storica sostenendo che in realtà la lotta intestina era iniziata in seguito a una serie di provocazioni francesi. Di conseguenza, argomentava Tesauro, quando i principi entrarono in terra sabauda essi non portarono la guerra civile ma la trovarono già in essere.
Basandosi su due manoscritti inediti, conservati presso l’Archivio di Stato di Torino, sfuggiti sino ad ora all’attenzione degli studiosi, si offre qui un’edizione moderna dell’Origine delle guerre civili del Piemonte, con l’intento di richiamare l’attenzione anche sulla rilevante produzione storiografica di Emanuele Tesauro conosciuto soprattutto per l’attività letteraria.

Frédéric Ieva è assegnista di ricerca in Storia moderna presso il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino. Si occupa di storia politica e istituzionale del Seicento, con particolare attenzione al ducato di Savoia e al Regno di Francia. Tra le sue pubblicazioni: Illusioni di potenza. La diplomazia sabauda e la Francia nel cuore del Seicento (1630-1648) (Roma 2022); ha curato tra l’altro: I trattati di Utrecht. Una pace di dimensione europea (Roma, 2016); e Monferrato 1613. La vigilia di una crisi europea (con P. Merlin; Roma 2016); Marc Bloch, Il regno di Luigi XIV. Aspetti economici (Torino 2016); Ercole Ricotti, Scritti sull’istruzione militare, prefazione di Pierpaolo Merlin (Torino 2022).