ISBN | 978-88-3613-595-0 |
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Numero in collana | 32 |
Sottocategoria | Letteratura italiana |
Collana | L'infinita durata. Saggi e testi di letteratura italiana / ISSN 2612-3010 |
Autore | Antonio Catalfamo |
Pagine | IV-108 |
Anno | 2025 |
In ristampa | No |
Uno degli aspetti più dibattuti dell’opera prismatica di Cesare Pavese è rappresentato dai suoi studi sulla letteratura americana. Nell’ambito degli scritti ad essi dedicati, nel corso dei decenni successivi, da numerosi critici si possono rinvenire senz’altro analisi di pregio.
Antonio Catalfamo ritiene che debba essere compiuto un passo ulteriore, senza timori reverenziali, evidenziando i caratteri della pesante critica che Pavese condusse nei confronti della società capitalistica americana, emblematica di tutto il mondo occidentale, della quale egli denunciò i pericoli di deriva autoritaria, che si sono accentuati nella fase odierna della società digitale “iperconnessa”, conferendo una dimensione quasi “profetica” alla sua analisi.
Catalfamo parte dalla tesi di laurea del giovane Pavese, dedicata a Walt Whitman, ne sottolinea la svolta rispetto agli studi precedenti sul poeta americano, le critiche esplicite in essa contenute al regime fascista e al suo apparato culturale, che ne spiegano la censura e che vanno ben al di là del “crocianesimo” di solito alla stessa attribuito. Passa in rassegna i saggi sugli altri scrittori americani, precisando il contributo specifico che portarono all’evoluzione della critica e l’influsso che questi autori ebbero sui successivi sviluppi delle linee di poetica e di estetica che emergono dalle opere letterarie di Pavese e dai suoi scritti “teorici”. Una fonte preziosa d’ispirazione per lo scrittore langarolo, che, facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti, andò ben oltre.
Antonio Catalfamo è nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) nel 1962. Opera da lungo tempo in campo universitario nell’ambito delle discipline letterarie ed umanistiche. È abilitato, tramite concorso nazionale, all’insegnamento come Professore Associato di Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea nelle Università. Ha insegnato Letteratura teatrale italiana presso l’Università di Messina. Ha tenuto corsi di lezioni di Letteratura italiana per via telematica a beneficio degli studenti della Sichuan International Studies University (Cina). È coordinatore dell’«Osservatorio permanente sugli studi pavesiani nel mondo», organo interno della Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo (Cuneo), per conto del quale ha sinora curato ventidue volumi di saggi internazionali dedicati alla scrittore piemontese. Dirige la collana «Quaderni pavesiani» presso Guida Editori di Napoli. È direttore del Centro Studi «Nino Pino Balotta» di Barcellona Pozzo di Gotto. Ha pubblicato numerosi volumi di critica letteraria su Dante Alighieri, Giovani Boccaccio, Giulio Cesare Croce, Domenico Tempio, Giacomo Leopardi, Giovanni Verga, Antonio Gramsci, Piero Gobetti, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giovanni Arpino, Velso Mucci, Carlo Levi, Davide Lajolo, Pier Paolo Pasolini, Dario Fo e molti altri scrittori del Novecento. Fa parte del Comitato Scientifico della rivista «Letteratura & Società». Collabora a numerose riviste accademiche italiane e straniere.